le Macchine che distrussero parigi
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Voto:
Primo film di Weir dopo una serie di corti e documentari e ben prima dei grossi successi mainstream (l’Attimo fuggente, 1986; the Truman show, 1998; Master & Commander, 2003). È il Weir del ciclo australiano che comprende il cult arthouse Picnic ad Hanging Rock (1975). Arthur Waldo (Terry Camilleri) finisce, con il fratello, vittima di uno strano incidente stradale nei pressi di Parigi, paesino dell’outback australiano i cui cittadini causano incidenti ai danni delle auto che passano sull’autostrada per depredarne i beni. Le Macchine che distrussero Parigi, ritenuto, non si sa come, violento e sanguinario a Cannes nel ’74, nasce dalla costatazione di Weir dell’enorme numero di morti per incidenti stradali e della passiva accettazione di ciò come prezzo del progresso e della comodità, riflessione, in effetti, condivisibilissima. Grottesca presa in giro della cultura-ossessione automobilistica, che poi si manifestò anche in Interceptor - Mad Max (1979), la pellicola sovrappone registri orrorifici e comici dipingendo un’inquietante distopia combattuta dalla gioventù con gli stessi mezzi che l’hanno cementata; d’altronde, i giovani, cresciuti nella violenza, altro non possono manifestare. Film non essenziale ma curioso. Bravi John Meillon nei panni del sindaco, e il fragile “cerca famiglia” interpretato da Camilleri. Iconico il Maggiolone puntuto, sicuramente più matto del fratello maggiore un Maggiolino tutto matto (1969).

Titolo originale
The Cars That Ate Paris
Regista:
Peter Weir
Durata, fotografia
91', colore
Paese:
Australia
1974
Scritto da Exxagon nell'anno 2019; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0