Nosferatu - il Principe della notte

Voto:

Il conte Dracula (Klaus Kinski) vampirizza Jonathan Harker che aveva viaggiato dall'Olanda fino al castello in Romania per trattare un affare economico. Dracula viaggerà fino ad Amburgo dove diffonderà la peste per mezzo dei topi che si è portato sulla nave. Là, il Vampiro cercherà la bella ed esangue Lucy (Isabella Adjani) per farne la sua vittima prediletta.

LA RECE

Remake ma, soprattutto, reimaging di Herzog del lavoro di Murnau in chiave romantico-apocalittica, con i topi che invadono gli spazi sociali come eco della Morte Nera medievale che risuona nell'ansietà post-industriale. Kinsky in stato di grazia. Da vedere.

Il film di Herzog più noto al largo pubblico, nonché il ruolo che ha massimizzato le ambigue potenzialità espressive di Kinski, qui flemmatico come mai più altrove. Rielaborazione herzoghiana del capolavoro del 1922 (Nosferatu), con alcuni elementi palesemente richiamati (certe inquadrature tipo la celebre sequenza dell'ombra che sale le scale, i denti del vampiro, …) ma un’atmosfera algida e mortifera frutto del sentire del regista. Le sequenze nella Transilvania (in realtà girate nei Monti Tatra) emanano quella che Herzog chiama "verità estatica": una realtà così intensamente stilizzata da diventare più vera del vero. La fotografia di Jörg Schmidt-Reitwein, con i suoi crepuscoli perpetui e le sue albe livide, crea quello che Angela Carter definiva "un paesaggio dell'anima malata". Lo spettatore è lasciato in solitudine a percepire il gelido panorama di una città devastata dalla peste che sfila in una coreografia di morte. Kinski, che si sottoponeva a cinque ore al giorno di trucco, portò sullo schermo un Dracula stanco, maledetto più nell'aspetto che nel comportamento, e melanconico; un mostro suo malgrado che a fatica segue il proprio istinto, un predatore esistenziale tormentato dalla propria eternità. Anche Topor riuscì a fare un lavoro notevole, il suo Renfield è davvero un matto inquietante. Difficile essere colpiti da questo film se non vi abbandonate alla sua atmosfera ipnotica, ai suoi silenzi funerei, alle elegantissime immagini dei festini consumati in mezzo alla morte che si diffonde nella città, richiamo alle totentanz. Herzog aggiunge, all'inizio del film, alcune riprese di mummie messicane e scene di pipistrelli, forse le immagini più forti per un pubblico non scafato. Se la visione di Murnau rimane lassù, come mito cinematografico intoccabile e seminale non solo per il genere horror, nondimeno il lavoro di Herzog ha qualità misteriche e mistiche, gessoso per i suoi silenzi, elegante per i costumi, i riferimenti pittorici, la colonna sonora di Popol Vuh. Remake, in fin dei conti, ma capolavoro anch’esso proprio per la variante scelta, quella melanconica trascinata nel lungo minutaggio, di un mostro brutto e mortifero che, però, come le umane genti, è solo in cerca d’amore e, in questa ricerca, fa dei gran danni. Mi casa es tu casa. Anni dopo, dirà la sua sull'argomento Robert Eggers con Nosferatu (2024).

TRIVIA

Werner Herzog Stipetic (1942) dixit: I vampiri sono come i registi: vivono di notte, succhiano la vita degli altri e creano mondi di ombre" (IMDb.com)

⟡ Orso d'Argento per Henning von Gierke, production designer, e nomination all'Orso d'Oro per Herzog. Per inciso, Gieke era anche un bravissimo cuoco che preparava da mangiare per tutta la crew durante le riprese. 

⟡ Per la scena in cui Nosferatu arriva in città, occorrevano centinaia di topi grigi. Siccome di topi grigi non vi era disponibilità, si presero topi bianchi e li si dipinsero di grigio. 

⟡ Il regista compare nel film nel ruolo dell'uomo che mette il piede nella bara e viene morsicato al dito da un ratto. 

⟡ Nonostante Herzog abbia seguito pedissequamente il plot del Nosferatu del ‘22, dal momento che nel ‘79 i diritti di copyright del romanzo di Stoker erano scaduti, il regista decise di ripristinare i nomi originali dei personaggi indicati del libro, cosa che Murnau non aveva potuto fare. 

⟡ Herzog ingaggiò Roland Topor dopo averlo visto in uno show di una tv francese. Fu colpito dal suo modo di ridere, folle e disperato, con cui sottolineava ogni frase che diceva. 

⟡ La carrozza che prende Harker al borgo era un vero carro funebre al tempo ancora in uso in Bulgaria. 

⟡ L'intera crew era composta di sedici membri, cioè il doppio delle persone presenti quando Herzog filmò Aguirre, furore di Dio (1972). 

⟡ Le difficilissime riprese al rallenty del pipistrello che vola non furono realizzate da Herzog ma furono prese da un documentario scientifico.

Titolo originale

Nosferatu - Phantom Der Nacht

Regista:

Werner Herzog

Durata, fotografia

107', colore

Paese:

RTF, Francia

Anno

1979

Scritto da Exxagon nell'anno 2008; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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