la Notte degli spettri
Voto:
La polizia indaga sulle presenze fantasmatiche presso una vecchia casa sul lago Willows. Dan Bradford (Duke Moore), detective specializzato in fantasmi, viene invitato dal Dr. Acula (Kenne Duncan) che si spaccia per medium. Forse è tutta una truffa organizzata da Acula.
LA RECE
Film girati con budget da mancetta settimanale, surrealismo accidentale e SFX oratoriali: ciò che J. Hoberman definisce "un'estetica della scarsità" che trasforma ogni limitazione tecnica in un'opportunità di straniamento involontario. Ok, comunque sconsigliato.
Filmaccio di Edward D. Wood Jr., il “peggiore regista della storia” ma, di fatto, non il suo film peggiore, nato dall’assemblaggio di due pilot televisivi girati nel 1957 mai andati in onda (Final curtain e the Night the banshee cried) addizionato con nuovo girato. Il risultato, da alcuni erroneamente ritenuto il seguito di Plan 9 from outer space (1959), si pensò perduto per diversi anni in quanto al disgraziatissimo Wood Jr. sarebbero serviti i soldi per pagare gli sviluppatori della pellicola ma, al regista della pochezza, quei dollari mancavano, e così questo film rimase nell’oscurità. Nel 1983, il restauratore cinematografico Wade Williams scoprì “sullo scaffale” non solo Night of the ghouls ma anche Orgy of the Dead (1965) sceneggiato dal regista. William riscattò economicamente i due film e li mise in circolazione divenendo il nuovo detentore dei diritti, ed ecco il motivo per cui, nei titoli di testa di questo vecchio film, si legge che il copyright è del 1983. Agli occhi del pubblico, questa pellicola perduta e perdente si mostra, dunque, decenni dopo. Fortuna o sfortuna vuole che la Notte degli spettri sia meno baraccone di altri lavori di Wood, per alcuni critici il suo film più riuscito, se non altro perché il regista riuscì a creare, più o meno volontariamente, una decente atmosfera horror in alcuni specifici momenti, ad esempio durante le apparizioni della Sposa in Nero, facendo quindi aleggiare Night of the ghouls nell’interstizio fra la serie-B e quella Z. Di minimale memorabilità o sublime ridicolo la performance di Valda Hansen nei panni della "Donna Bianca", un fantasma che sembra più preoccupato di non inciampare nel proprio costume che di terrorizzare il pubblico. La sua presenza ethereal-by-necessity: il costume bianco era l'unico modo per farla risaltare nelle riprese notturne sottoesposte. Camp involontario. D'altra parte, la serie-Z balugina nei dialoghi iperbolici o sul volto del regular Criswell che appare, come in Plane 9, seduto nella bara a introdurre la storia e a chiuderla con il ferale avvertimento: “E ora torniamo nelle nostre tombe… Voi potreste unirvi presto a noi”. Del resto, il lavoro di Wood, come suo solito, non gode del bene della linearità ma si configura, più che altro, come una somma poco coerente di scenette e situazioni in cui tornano personaggi e interpreti da film precedenti come Paul Marco che interpreta il poliziotto Kelton, già visto in Bride of the monster (1955) e Plane 9, nonché il colossale Tor Johnson nei panni del minus habens Lobo direttamente da Bride of the monster ma, attenzione, un Lobo differente da quello che si vede ne la Casa dei mostri (1957). Sottigliezze cinefile per un film che non va per il sottile.
TRIVIA
James Mangold (1963) dixit: “Dovremmo scrivere più grandi ruoli per le donne, punto. Un altro problema è che i film sono generalmente fatti per ragazzi di 14 anni, e i ragazzi di 14 anni vogliono guardare eroi d'azione di 25 anni” (IMDb.com).
⟡ Nessun dato, per ora.
Titolo originale
Night Of The Ghouls
Regista:
Edward D. Wood Jr.
Durata, fotografia
69', b/n
Paese:
USA
1958
Scritto da Exxagon nell'anno 2013; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
