Plan 9 from outer space
Voto:
Gli alieni hanno deciso di distruggere la Terra perché la nostra anima bellicosa sta mettendo in pericolo tutto l'Universo. Avendo fallito ogni precedente tentativo, gli alieni mettono in atto il Piano 9: spazzare via l'umanità facendo risorgere dalla tomba i morti. Atterrati in un cimitero di Hollywood, gli alieni riporteranno in vita tre morti: un ispettore (Tor Johnson), un vedovo (Bela Lugosi) e sua moglie (Maila Syrjäniemi).
LA RECE
Paradigmatico film del genere "so bad so good". L'incompetenza tecnica diventa fonte di piacere spettatoriale. Lo scapestrato estro di Wood Jr. genera una poetica del fallimento. L'ironia suprema di Plan 9 risiede nella sua inaspettata longevità culturale: esso è diventato uno dei film più studiati nella storia del cinema americano, superando in notorietà e influenza molti film molto più competenti. Voto 2 ma visione consigliata.
Plan 9 from outer space, ovvero il film più brutto mai realizzato. Questo il singolare primato che più di un critico e un'associazione cinefila hanno riconosciuto ai Golden Turkey Award del 1980 a questo film di Edward D. Wood Jr. che, si badi, costò 82.000 dollari (740.000 del 2020), quindi non un outsider poveristico rispetto ad altre produzioni B del tempo. Ciò che ha foraggiato il mito negativo è l'inettitudine con la quale sono state girate le scene, i retroscena produttivi e le vite stesse delle persone che hanno partecipato al progetto. Worst movie ever, insomma, ma il primato è meritato? Sicuramente no, o almeno non più. Può essere che Plan 9 from outer space fosse il film più brutto nella storia del cinema fino al ‘58 ma il successivo accatastarsi di pellicole realizzate da videomaker indipendenti, e altre girate da pessimi registi e partecipate da scadentissimi attori, hanno fatto sì che si contino ormai a mazzi le pellicole ben peggiori. Plan 9 rimane, tuttavia, il rappresentante paradigmatico di ogni produzione di serie-Z. Che poi, come detto, Z non fu se non nei risultati e nell’attitudine dei protagonisti dell’exploit, i quali, pur di racimolare i soldi per la produzione, accettarono i finanziamenti di una chiesa battista e si fecero pure battezzare. In termini di plot, il film è un'incoerente accozzaglia di eventi mal supportata da dialoghi deliranti, mentre la recitazione è spompata o enfatica. Di seppur minimo interesse il soggetto del film, ovvero alieni che resuscitano i morti per fermare l'umanità dallo sviluppo del "solaranite", una bomba che potrebbe distruggere l'universo: un'fascinante fusione di ansie del tempo e della corrente degli horror alieno-atomici. Alcuni elementi del film sono parlano di disastro: le scene passano dal giorno alla notte in modo insensato; alcuni set sono semplicemente dei teloni monocromatici tesi dietro l'attore; altre trovate sono deprimenti, come la cabina di pilotaggio dell'aereo con le cloche cartonate a forma di semicerchio; sopra ogni cosa, il primo UFO appeso con un visibilissimo filo. Il cast non era da meno. A parte la triste presenza di Bela Lugosi che morirà proprio durante le fasi di lavorazione, si ha la presenza di Vampira (Maila Nurmi, al secolo Maila Syrjäniemi) che crea una certa atmosfera exploitation con la sua scollatura a V di 40 centimetri e le sue unghie di 15: l'attrice diverrà una nota presentatrice "late night" di pellicole horror e denuncerà Elvira che, negli anni '80, copierà il suo stile per una trasmissione tivù simile. Altra presenza notevole, quella del wrestler svedese Tor Johnson, garanzia di serie-Z (il Mostro delle Yucca Flats, 1961), che in Plan 9 veste i panni di uno zombi dall'occhio vitreo. Simpatica la presenza iniziale del narratore, al secolo Jerome Criswell, un soggetto che solo Ed Wood Jr. poteva tirare fuori dal cilindro. Al centro di questo affascinante mondo cinematografico fatto di approssimazioni e personaggi bizzarri, abbiamo il regista Ed Wood Jr., uomo non comune e dalle peculiari libidini al quale Tim Burton dedicherà un biopic nel 1994. Che sia il più brutto film mai fatto o meno, Plan 9 from outer space rimane un prodotto dai così pochi meriti tecnici da essersi guadagnato imperitura ammirazione da parte del cinefilo che ama recuperare vecchie pellicole “so bad so good”. Ed Wood Jr, d’altro canto, spinge ad una tenera ammirazione per la sua dannata e dissennata volontà di fare un cinema privo di talento. Risibile, sì, ma quanti, e in quanti campi, sono bruciati dallo stesso fuoco sacro e spenti dagli stessi risultati gelidi? Il voto riflette solo la qualità tecnica ma, a livello storico, il film ha la sua importanza e, quindi, se ne consiglia la visione almeno a coloro che si dicono cinefili.
TRIVIA
Edward Davis Wood Jr. (1924-1978) dixit: “Si è sempre considerati pazzi quando si perfeziona qualcosa che gli altri non possono comprendere” (IMDb.com).
⟡ Ai tempi, per rendere interessante la visione del film, sarebbero bastate le voci di travestitismo che riguardavano il regista: non solo Wood Jr. indossava biancheria intima sotto la divisa militare durante la Seconda Guerra Mondiale, non solo diresse Plan 9 indossando un golfino d'angora femminile con aggiunta di chiffon rosa, ma fu scaricato dalla novella sposa Norma McCarty la stessa notte di nozze quando la donna scoprì i suoi gusti in fatto di intimo. Non essendo stato consumato, il matrimonio fu annullato meno di sei mesi dopo; così, sulla carta, Wood risulta essere stato sposato solo con Kathy Wood. Il regista non nascose più di tanto questa sua tendenza e la mise in scena con la pellicola Due vite in una (Glen or Glenda?, 1953).
⟡ Il film fu colorizzato dalla Legend Film nel 2005. In questa versione, nella scena in cui Lugosi terrorizza la donna in casa, la fotografia sul muro della camera da letto è stata rimpiazzata con tecnica digitale con una foto con altra gente. Questa anomalia è visibile solo nelle stampe della Legend.
⟡ Criswell, ai tempi, si guadagnò la fama di profeta predicendo una crisi petrolifera, vaticinando che qualcosa sarebbe successo a JFK nel ‘63 e che Ronald Reagan sarebbe diventato il governatore della California; predisse anche che gli uomini avrebbero incontrato gli alieni negli anni '80, che Mea West sarebbe divenuta presidentessa degli USA e che il mondo sarebbe finito nel 1999.
⟡ Filmati d'epoca che mostrano azioni militari sono stati utilizzati per inscenare l'attacco verso i dischi volanti; tuttavia, i lanciamissili mostrati sono quelli per gli attacchi terra-terra. In più, uno dei veicoli mostrati è un mezzo russo lancia Katyusha filmato nella controffensiva sovietica della Seconda Guerra Mondiale.
⟡ Le astronavi aliene volano sui grattaceli della ABC, della CBS e della NBC.
⟡ Bela Lugosi girò la sua parte poco prima della sua morte; non era previsto nessun dialogo per lui. Gli archivi della University of Southern California, che contengono la corrispondenza privata di Wood, rivelano come questa decisione non fosse semplicemente dettata dalla necessità economica, ma rappresentasse un tentativo disperato di Wood di "preservare l'aura della celebrità morente" (citazione da una lettera a Donald McCampbell, 12 novembre 1957). Il rimpiazzo di Lugosi fu Tom Mason, il chiropratico della moglie di Wood, che era più alto di Lugosi e che girò le scene con il volto coperto.
⟡ Il film, originariamente, si doveva intitolare Grave robbers from outer space (Tombaroli dallo spazio profondo) ma la chiesa battista che aveva finanziato il film si oppose.
⟡ Quando Gregory Walcott, nel film Jeff Trent, ricevette lo script del film la prima volta, disse a Ed Wood che era il peggiore che avesse mai letto. Accettò a malincuore di recitare nel film.
⟡ La produzione ottenne le uniformi e le macchine originali della polizia grazie a Karl Johnson, figlio dell'attore Tor, un ufficiale del Dipartimento di Polizia di San Fernando.
⟡ Il ruolo di Lugosi nei credits risulta come "The Ghoul Man". Nella sceneggiatura originale era definito "the Dracula character". Il mantello indossato da Lugosi venne portato sul set dallo stesso attore che l'aveva usato in precedenti film in cui impersonava Dracula.
⟡ I dischi volanti furono realizzati da Wood utilizzando dei giocattoli per bambini.
⟡ Il film, che fu girato nel 1956, dovette aspettare due anni prima che qualche distributore avesse il coraggio d’investirci.
⟡ Da quanto riferito dalla stessa Maila Syrjäniemi, lei si truccò e vestì a casa sua e, acconciata come la si vede nel film, prese l'autobus che la portò ai Quality Studios. Questo teatro di posa, benché non venga più usato da anni, nondimeno esiste ancora; si trova sul Santa Monica Blvd. vicino alla Western avenue, l'entrata è a fianco dell'Hotel Harvey.
⟡ Le copie delle stampe originali a 35mm che vennero distribuite nei cinema sono estremamente rare: sono meno di 20.
⟡ L’attore che impersonava il detective che punta la pistola verso se stesso più volte stava testando l'attenzione del regista per vedere se stesse notando l'assurdità della cosa. Wood, ovviamente, non si accorse di nulla.
⟡ Il girato che vede protagonista Lugosi avrebbe dovuto essere utilizzato anche per un successivo film: the Ghoul on the moon. Quando Wood andò a recuperare la pellicola si accorse che si era rovinata e, così, il film non fu mai realizzato.
Titolo originale
Id.
Regista:
Edward Davis Wood Jr.
Durata, fotografia
78', b/n
Paese:
USA
1958
Scritto da Exxagon nell'anno 2005; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
