la Notte dei demoni
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Voto:
La notte di Halloween - ma nella versione italiana si parla di carnevale -, un gruppo di ragazzi capitanati dalla gotica Angela (Amelia Kinkade) decidono di fare festa in un’agenzia funebre abbandonata. Normale. L’evocazione spiritica di turno porterà ad una possessione di gruppo. Evidente low-budget che, però, ai tempi, così come adesso, a molti piacque proprio per la sua formula essenziale e leggera che riprende la Casa (1982) di Raimi. Il plusvalore è dato dalla sessualità veicolata soprattutto dalla erotic-scream queen Linnea Quigley, trentenne nell’88 ma venduta per liceale, che si piega a novanta e fa vedere gli slip rosa sotto il gonnellino. Un tempo bastava poco. Scena cult: la Quigley si passa un rossetto sul seno e poi lo infila per intero dentro il seno attraverso il capezzolo; una scena con un risvolto romantico, dato che l’effettista che prese il calco del petto dell’attrice, Steve Johnson, diverrà suo marito nel 1990. Divorzio nel ’92. Cose che fanno pensare. Però, il film, a dispetto del cult di cui gode(va) in USA, è veramente puerile e routinario, passibile di piacere, oggi, solo a chi voglia ricatapultarsi nelle facilonerie dell’horror anni ’80. Parzialmente bocciato. Parzialmente, certo: la storia del gonnellino ha ancora un suo peso.

Titolo originale
Night of the Demons
Regista:
Kevin Tenney
Durata, fotografia
90', colore
Paese:
USA
1988
Scritto da Exxagon nell'anno 2019; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0