Nudo e selvaggio

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Voto:

Cannibal non-cannibal di seconda linea scritto da Tarantini e Dardano Sacchetti non accreditato. Meglio per lui. In Nudo e Selvaggio, passato all’estero senza vergogna come Cannibal ferox 2, c’è un po’ di tutto: avventure paleontologiche, scazzottate, i tropici, donne nude, guardiane crudeli e lesbiche da genere WIP, smeraldi da film d'avventura, e pochi, troppo pochi cannibali. L’eroe del film è Michael Sopkiw (2019 - Dopo la caduta di New York, 1983) in aria da Terence Hill, che entra in campo come Banana Joe accompagnato da un motivetto musicale tipo Gigi e Andrea alla ricerca di Aristoteles. Carine le protagoniste, soprattutto Eva interpretata dalla brasiliana Suzane Carvalho che poi mollò tutto e, capello corto, divenne pilota di auto da corsa. Urca. Il plot vuole il solito aereo, che cade dove non dovrebbe, bello carico dei nostri protagonisti (c’è anche una sorta di Rambo) che prima si troveranno alle prese con la natura matrigna, poi con i cannibali, quindi con un trafficante di smeraldi e la sua wicked warden. Recupero del sound da Blastfighter (1984) e avanti così verso un finale action con tanto di candelotti di dinamite che scoppiano senza fare troppi danni. Top, l’elicotterista delle ultime sequenze e il suo fisicaccio. Triste canto del cigno del genere cannibal. La gente normale lo sconsiglierebbe.


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Regista:

Michael E. Lemick [Michele Massimo Tarantini]

Durata, fotografia

88', colore

Paese:

Italia, Brasile

Anno

1984

Scritto da Exxagon nell'anno 2020; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0