Poughkeepsie tapes

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Voto:

Finto documentario di un finto sadico serial killer, il Macellaio di Water Street, che si diletta nel filmare buona parte delle sue imprese, soprattutto quelle a danno di Cheryl Dempsey (Stacy Chbosky), rapita e resa schiava.

LA RECE

Mockumentary che parte da una base ormai rodata (video home-made di una rapita e seviziata da un serial killer) per approdare ad un lato della faccenda meno battuto: l'impatto psicologico di una tale esperienza. Intreressante ma crudo e non adatto al mainstream.

Nonostante la nomea e l’indiscutibile atmosfera morbosa e bigia di Poughkeepsie tapes anche questo, come tanti altri film, nacque per la semplice volontà di due fratelli, peraltro specializzati in commedie, di fare un film di buoni incassi che rispettasse la regola di sembrare più ricco di quello che un basso budget potesse far supporre. Le cose sarebbero potute andare sicuramente meglio se il film non fosse stato affossato da misteriose decisioni distributive. Dopo la primissima al Tribeca Festival del 2007, Poughkeepsie tapes venne acquistato dalla MGM con anche un certo impegno nella campagna marketing prima della diffusione nelle sale. Poi, cinque settimane prima dell’uscita nei cinema, la MGM decise per il ritiro senza nessuna spiegazione ufficiale. Il film venne rilasciato solo sette anni dopo, sul canale DirectTV di video on-demand e, poi, distribuito in DVD e Blu-Ray nel 2017. La MGM, che da poco (2005) era uscita da pesanti difficoltà economiche grazie all’acquisizione operata da Sony e Comcast, avrebbe fatto bene a studiare meglio il prodotto sul quale investire, prima di ritenerlo inadatto ad essere associato al proprio marchio, visto che, con tutta probabilità, questa è la motivazione dell'accaduto. Ad ogni modo, i bricconi Dowdle riescono a proporre un buon mockumentary horror ficcante soprattutto nelle fasi meno esplicitamente sadiche ed orrorifiche. Di torture nello scantinato, da quel di Vogel (August underground, 2001) ne abbiamo a sufficienza; così come, ormai, tedia un po' l’idea degli home-made scalcagnati e mezzi smagnetizzati. Poughkeepsie tapes, però, ha qualcosa da dire circa la costruzione dell’indagine del serial killer e, soprattutto, dell’impatto psicologico che questi ha sulla sua principale vittima, quella Cheryl vilipesa, torturata, addobbata con una maschera sinistra e “rieducata” ad una gratificante schiavitù. Infatti, non c’è spettatore che abbia visto Poughkeepsie tapes che non abbia riconosciuto come apice dell’orrore la sindrome di Stoccolma di Cheryl che, una volta liberata, verrà intervistata mostrando il devastante impatto psicofisico del suo incontro con il Macellaio di Water Street. Il film avrebbe potuto funzionare benissimo accorciando diverse scene di tortura, che tradiscono il solito compiacimento exploitation, e giocarsi la sua partita nelle varie interviste ben fatte inframezzandole con pochi momenti espliciti che avrebbero, quindi, avuto più incisività. Pur non originale e con scivolate nell’exploitation, Poughkeepsie tapes riesce ad evitare l’inciampo torture-porn e, qui e là, lascia un segno nella memoria, cosa non ovvia per buona parte degli horror. Film di comprovate crudezze inadatte ai più.

TRIVIA

John Erick Dowdle (1972) dixit: “Sai che io e mio fratello [Drew Dowdle] siamo un duo di registi, e un giorno eravamo seduti a pranzo. Stavamo esaminando ogni tipo di idea […] cercavamo di trovare un modo per fare un film con un budget basso che potesse sembrare di costare di più. Pensavamo che sarebbe stato l'ideale se avessimo potuto fare qualcosa che avesse elementi sia video e sia cinematografici. E sai, stavamo facendo una specie di brainstorming e ho detto: "E se facessimo un finto documentario sui filmini casalinghi di un serial killer?” E Drew mi ha detto: "Ci siamo". In realtà, prima di questo exploit eravamo dei comici e non sapevamo se potevamo riuscire in questa cosa, cioè fare un film dell'orrore o qualcosa di spaventoso. E Drew, in pratica, ha detto: “Non pensarci. Dovresti scriverlo. Io metterò insieme i soldi e lo faremo". Sei mesi dopo, avevamo girato tutto il film” (bluecatscreenplay.com).

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

Id.

Regista:

John Erick Dowdle

Durata, fotografia

81', colore

Paese:

USA

Anno

2007

Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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