Q - il Serpente alato
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Voto:
I detective Shepard (David Carra-dine) e Powell (Richard Roundtree) investigano su bizzarri casi di morte che sembrano essere stati messi in atto da un essere alato. Shepard approda alla teoria secondo la quale il responsabile delle uccisioni sarebbe un serpente alato riportato in vita da sacrifici umani compiuti da persone legate ai culti aztechi che adorano Quetzalcoatl. Nel frattempo, il ladruncolo Jimmy Quinn (Michael Moriarty), dopo una rapina, si rifugia sulla vetta del Chrysler Building e scopre il nido del mostro. Rivelerà questa scoperta alla polizia solo se verranno soddisfatte alcune sue richieste.
LA RECE
Uno dei primi horro visti nel corso della mia grottesca esistenza. Al netto del legame affettivo, un buon b-movie pieno di entusiasmo per il genere. Da rispolverare per la seconda serata.
Cult personale, uno dei primi horror visti all’età di circa sei anni. A quell’età mi piacque molto. Rivisto più di vent’anni dopo, mi stupisco del fatto che scene di sangue anche abbastanza crude non mi avessero affatto turbato a vantaggio del fascino che, evidentemente, poteva avere un drago volante agli occhi di un bambino. Un bambino un po' particolare, certo. Esperienza personale a parte, Q - titolo originale strepitoso nella sua sintesi - è una pellicola che, in anni in cui imperversava lo slasher, ripropose il quasi estinto genere monster-movie. A osare tanto, Il regista e, qui, anche sceneggiatore e soggettista Cohen (Baby killer, 1974) appoggiandosi sui finanziamenti della nuova AIP di Samule Z. Arkoff che, per anni, produsse pellicole non raffinate ma di buon ritorno economico. In un clima cinematografico ormai invaso dallo slasher, Arkoff e Cohen provarono a riproporre una tematica che si credeva al termine di una parabola discendente, facendo volare un "vecchio" mostro vecchio nei cieli di New una York City primi anni ’80. Lo stile narrativo e i molteplici parallelismi e rimandi furono merito di Cohen, regista mai arrivato alle luci della ribalta ma che, nondimeno, sapeva dare un certo spessore anche ai B-movie. Q, con diversi richiami a the Flying serpent (1946), fonde poliziesco, horror e black humor con una cura per il particolare riflessa soprattutto nel tentativo di far risultare una certa inquietante connessione fra alcuni elementi architettonici del Chrysler Building e l'arte Azteca: “L’idea mi è venuta guardando lo skypline di New York. Se la popolazione della Terra venisse distrutta e, secoli dopo, qualcuno arrivasse a New York City e guardasse lo skyline, penserebbe quasi sicuramente che tutti quei grattacieli fossero una sorta di tempio per qualche divinità” (Nocturno dossier 37; 2005). Altro elemento positivo è l'interpretazione di Michael Moriarty nei panni di Jimmy, un ladruncolo da quattro soldi, nervoso e inaffidabile: moltissime scene affidate a Moriarty furono da questi improvvisate, compreso il pezzo suonato al pianoforte nel bar. Si coglie, grazie al personaggio di Moriarty, un parallelismo fra il mostro alato e il mostro-umano. Presenti anche David Carradine e Richard Roundtree, quest’ultimo passato alla storia per essere stato Shaft nell’omonimo blaxploitation del 1971. Discutibile la resa effettistica del drago, imparagonabile se messo a confronto con i rettili volanti delle attuali produzioni, anche se nessuno si aspetta un capolavoro digitale quando il digitale ancora non esisteva. Q è un mostro impacciato, di quelli mossi in stop-motion ma, anche per questo, non riesce a non piacere. Gli altri effetti speciali, quelli che non riguardano il drago, sono invece ben realizzati. In fin dei conti, e al netto della mia simpatia per questa pellicola, Q - Il serpente alato è un horror ingiustamente snobbato e misconosciuto. Non un must ma vale una visione.
TRIVIA
⟡ David Carradine e Larry Cohen erano vecchi amici; i due era stati commilitoni nell'esercito.
⟡ Il produttore Arkoff spiegò la sua "A.R.K.O.F.F. Formula" per un film di successo: un buon film dovrebbe includere Azione (eccitazione e dramma), Rivoluzione (idee controverse o rivoluzionarie), Killing (un certo grado di violenza), Oratoria (dialoghi e frasi memorabili), Fantasia (desideri e sogni popolari realizzati) e Fornicazione (sex appeal per entrambi i sessi).
⟡ La pre-produzione del film durò solo una settimana. Il film fu concepito da Cohen dopo essere stato licenziato da un altro film low-budget che stava girando a New York. Cohen, determinato a non sprecare i soldi della camera d'albergo che aveva preso in città, ingaggiò gli attori e preparò lo script in sei giorni. Al regista, l’idea venne guardando il Chrysler Building (405 Lexington Avenue, Manhattan, NYC) e pensando: "Questo potrebbe essere il miglior posto su cui costruire un nido".
Titolo originale
Q
Regista:
Larry Cohen
Durata, fotografia
93', colore
Paese:
USA
1982
Scritto da Exxagon nell'anno 2006 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
