ReGOREgitated Sacrifice
Seconda istallazione della trilogia "Vomit Gore" del satanista Lucifer Valentine 666 (666 è il cognome), iniziata con slaughtered vomit dolls e conclusasi con Slow torture puke chamber (2010), si configura come una rappresentazione vomitosa del porno-inferno nel quale finisce la gente suicida. Questa aberrante realtà, abitata da Valentine stesso che si mostra con un polpo sulla testa e gli occhiali a goccia di Venditti, ripropone esattamente ciò che a lui aggrada, premendo solo un po' di più sul pedale della violenza; forse, qui, rispetto al precedente film, c'è un po' meno vomito ma quello, anche quando è poco, è pure troppo. ReGOREgitated sacrifice è un porno-horror a tutti gli effetti, quindi chi avesse l'ardire di vederlo si godrebbe anche tutto l'armamentario anatomico che si gode nell'hard, solo che qui, essendo sotto l'egida del 666, il sesso prende una piega malamente. Perciò, a parte sbudellamenti, vomitate, fellatio con peni finti che eiaculano litri di sangue, si potrà assistere a scene di sesso con una donna incinta e, ben peggio, un'amante del cunt torture che si fa letteralmente suturare la vulva; e, per mettervi sull'avviso, non si tratta di un effetto speciale. Nel frattempo, il polpo morto di cui sopra passa di testa in testa. Sono simbologie che vai a sapere. Le scene di vomito, ovviamente, si digeriscono con difficoltà. Peccato che manchi un film in tutto questo lordume. Difficile dare un giudizio sul livello recitativo di un manipolo di soggetti che paiono intrattenersi più dello spettatore. Da guardare una volta sola e magari con gli amici tanto per dire: "guarda che schifo qua, guarda che polpo là". Visivamente ai limiti della sostenibilità e assolutamente inadatti anche al comune appassionato di horror, i lavori di Lucifer Valentine continuano a essere l'espressione di un suo personalismo erotico che, però, non può ambire ad essere preso sul serio perché si capisce chiaramente che la sua non è la necessità di comunicare con il pubblico ma è la compulsione di rappresentarsi davanti ad esso narcisisticamente, non calcolando che, al pubblico, potrebbe interessare ben poco colludere con le sue libidini. Ad ogni modo, vale la pena ribadire che la trilogia di Valentine è estremamente violenta, e ciò al di là del vomito; regolatevi di conseguenza. Raccomandato solamente agli weird-seekers ad nauseam. Coloro che amano l'iperviolenza ma meno il vomito, troveranno nel corto a Perfect child of Satan, girato da Lucifer nel 2012, un duro boccone per i loro denti.

Titolo originale
Id.
Regista:
Lucifer Valentine
Durata, fotografia
65', colore
Paese:
Canada
2007
Scritto da Exxagon nell'anno 2008; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0