Relic - l'Evoluzione del terrore
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Voto:
Tutto l’equipaggio di una nave proveniente dal Brasile viene massacrato; il tenente Vincent D'Agosta (Tom Sizemore) indaga. Due casse della nave sono dirette alla biologa evoluzionista Margo Green (Penelope Ann Miller) che lavora al Museo di Scienze Naturali. Nelle casse c'è una rappresentazione del demone Kothoga più alcuni semi identificati come materiale genetico. Anche al museo vengono trovate morte alcune persone alle quali è stato strappato l'ipotalamo. Si pensa a un serial killer ma la dottoressa crede si tratti di un mostro capace di assorbire il DNA delle prede che cattura.
LA RECE
Monster movie che funziona più per i particolari che nel complesso. Moderato intrattenimento che convinse poco già il pubblico dei tempi. Per una seconda serata, però, va benone.
Il regista Peter Hyams iniziò la sua carriera con pellicole d'effetto e originali (Capricorn one, 1978; Outland, 1981; 2010 l'anno del contatto, 1984) per poi approdare a un'offerta molto più mainstream (Timecop, 1994; End of days, 1999). Relic è uno dei prodotti di questo secondo periodo, spinto produttivamente da Gale Ann Hurd, moglie e finanziatrice di James Cameron. Da quest'ultimo, e dal suo Aliens: scontro finale (1986), Hyams prende ispirazione per Relic che potrebbe essere sintetizzato come: "Alien al museo di storia naturale". La prima parte del film è noiosetta, con un sacco di disquisizioni parascientifiche e una collezione di indizi da raccogliere e di spaventi a buon mercato: un gatto e un senzatetto che escono di colpo fuori dal buio, corpi che cadono e gente che si diverte a fare scherzi con scheletri umani. La seconda parte della pellicola funziona meglio. Il regista, che cura anche la fotografia, malauguratamente opta per uno spaventoso abuso di scene buie che, più di una volta, rendono incomprensibile l'azione ma, d’alta parte, aiutano a coprire i limiti effettistici. All'apparire del Kothoga, le cose si fanno più divertenti e, secondo tradizione, tutto si risolverà grazie a una mega esplosione e tanto fuoco purificatore. Il Kothoga, creato dal grande effettista Stan Winston, non è questa perla di originalità, e l'uso che si fa della computer grafica, ai tempi eccellente, mostra, oggi, pesanti limiti. La cosa realmente originale non è il mostro ma la scelta degli attori: Penelope Ann Miller non è la più classica delle eroine da horror ed è preferibile recuperarla nel ruolo della fragile Gail in Carlito's way (1993) piuttosto che nei panni di un’inadeguata antropologa che pontifica pseudoscientificamente sul DNA. Più appropriato Tom Sizemore, benché venga escluso nella battaglia finale dalla solita porta bloccata; legato al suo personaggio, il leitmotiv relativo alla superstizione che non è chiaro a cosa debba approdare. Da segnalare il personaggio della dottoressa Ann Cuthbert interpretato da Linda Hunt; impossibile che non richiami alla mente, per il suo aspetto, Edna Mode de gli Incredibili (2004) anche se, come noto, per lo sviluppo di quest'ultima ci si ispirò alla costumista Edith Head. Il film, che si costruisce come una macchina d'intrattenimento e convince più per alcuni particolari che nel complesso, non aggiunge nulla di nuovo al sottogenere. Oltretutto, notevole tonfo al botteghino. Film adatto a chi ama i mostri poco illuminati.
TRIVIA
Peter Hyams (1943) dixit: “Non ho mai fatto niente che abbia funzionato completamente ai miei occhi. È sempre stato molto doloroso guardare quello che ho fatto. Il cinema, per definizione, è un processo di fallimento e per questo mi sembra sempre di cercare le imperfezioni nel mio lavoro” (IMDb.com).
⟡ Il film costò circa 40 milioni di dollari e ne incassò 34.
⟡ Le scene al museo sono state filmate al Field Museum of Natural History (1400 S. Lake Shore Drive, Near South Side, Chicago, Illinois, USA).
⟡ Nel film viene citata la specie di rinoceronte Rhinocerus Megarhinos; non esiste nessuna specie con questo nome.
⟡ Come in tutti i film di Peter Hyams, anche in questo compare un personaggio che si chiama Spota. È un suo marchio di fabbrica.
⟡ Durante il lavoro di post produzione, la Paramount tenne sotto segreto l'aspetto della creatura inventata da Stan Winston così come aveva fatto per Jurassic Park (1993); a nessuno di coloro che lavoravano alla produzione del Kothoga venne permesso di parlarne a esterni.
Titolo originale
The Relic
Regista:
Peter Hyams
Durata, fotografia
110', colore
Paese:
USA, UK, Germania, Giappone, Nuova Zelanda
1996
Scritto da Exxagon nell'anno 2007 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
