Return to Sleepaway Camp

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Voto:

Al campo estivo Manabe, i ragazzi sembrano aver trovato il perfetto capro espiatorio: Alan (Michael Gibney), un ragazzo fastidioso e ritardato. Quando i giovani iniziano a morire, uno degli organizzatori, Ronnie (Paul DeAngelo), che aveva lavorato al Camp Arawak, si convince che ci debba essere lo zampino della folle Angela. Gli altri, però, pensano che sia Alan a vendicarsi.

LA RECE

Tardivo sequel ufficiale dell'iconico (soprattutto in USA) slasher del 1983. Nonostante qualche spunto interessante e l'atmosfera nostalgica da slasher anni '80, il film non offre una narrazione capace di replicare l'inquietante atmosfera del primo capitolo.

Saputo che Sleepaway Camp (1983) stava godendo di un recupero da parte degli appassionati di horror, l’ex regista, e ormai avvocato, Hiltzik decise di tornare dietro la macchina da presa, non prima di aver fondato due case di produzione per meglio gestire i fondi a disposizione: la Go2sho e la Return to Sleepaway Corp. Questa volta, il film non vede agire in maniera diretta Angela che si nasconde sotto le vesti di uno dei direttori del camping (non è difficile capire di chi si tratta) ma l'azione è perlopiù incentrata su Alan, ragazzo di un'antipatia epidermica che viene sbeffeggiato da tutti. In effetti, Alan è un caso strano: non è facile vedere in un prodotto cinematografico un ragazzino disabile che non sia anche, pateticamente, l'incarnazione di ogni bontà e dolcezza. Alan, invece, è, sì, mentalmente handicappato ma è anche d'aspetto sgradevole e terribilmente fastidioso nel comportamento, così che, difficilmente, si può simpatizzare pure nei momenti nei quali viene martirizzato dai sadici ragazzi del campo. Ma, come al solito, la trama, che avrebbe potuto approfondire questa peculiare dinamica, si riduce, invece, a un pretesto per mettere in fila qualche omicidio realizzato, va detto, in modo creativo. Grande ritorno di Felissa Rose dopo vent’anni di assenza dalla serie: preferisco, però, ricordarla nel fiore dei suoi anni anche perché, in questo film, invecchiata, pare le sia venuta un’inquietante bocca larghissima; il tempo colpisce la gente in modi diversi e misteriosi. Pellicola per completisti.

TRIVIA

⟡ Quando Linda è convinta di sentire qualcosa nel bosco, Randy, scherzando, le dice che si tratta del maniaco Cropsy, il killer del film the Burning (1981).

⟡ Il cuoco interpretato da Isaac Hayes indossa un grembiule bianco, una maglietta rossa e pantaloni blu come lo chef del cartone South Park (1997).

⟡ Alla fine dei titoli di coda si vede quello che sarebbe stato un finale alternativo con Angela, interpretata dall'originale Felissa Rose, che si finge automobilista in panne e ferma un poliziotto per farsi sistemare la macchina. L'uomo finirà con la testa schiacciata sotto la ruota. Angela ci regalerà un beffardo sorrisetto.

Titolo originale

Id.

Regista:

Robert Hiltzik

Durata, fotografia

86', colore

Paese:

USA

Anno

2008

Scritto da Exxagon nell'anno 2015 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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