Sleepaway Camp

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Voto:

A otto anni dalla tragedia che gli ha tolto il padre e un altro familiare, la timida Angela (Felissa Rose) torna allo stesso campo estivo teatro dell'incidente. Suo cugino Ricky (Jonathan Tiersten) la difende dagli altri ragazzi che la prendono di mira. Fra questi, i più balordi iniziano a morire mentre Angela si mette a flirtare con Paul (Christopher Collet).

LA RECE

Slasher minore che si riscatta grazie a un finale shock di forte impatto che lo ha trasformato in mini-cult del genere. Pochi effettacci e si punta su pochi elementi cardine e scene inconsuete, risultando fruibile senza troppe pretese.

Horror minore girato alla fine del primo ciclo di slasher, prono ai dettami del genere proprio quando il genere stesso stava cercando di inventarsi qualcosa di nuovo. La base è Venerdì 13 (1980) ma con meno soldi a disposizione e, per buona parte dello svolgimento, poche idee che possano sorprendere lo spettatore, se non una trovata finale di sicuro effetto che, con un colpo di coda, salva capra e cavoli facendo di Sleepaway Camp un piccolo ma interessante slasher che evita gli effettacci per puntare su pochi punti cardine e alcune immagini di forte impatto. Dopo quasi due decenni di oblio, il film viene recuperato dal popolo cinefilo di internet che lo innalza a mini-cult del genere. Il regista Hiltzik, che aveva girato solo questo film e, nel frattempo, s'era trovato lavoro come avvocato, nel marzo 2000 venne contattato da sleepawaycampmovies.com, una fanzine della pellicola, per avvertirlo che il suo vecchio lavoro era divenuto un cult. Hiltzik, da buon uomo d'affari, capì che era arrivato il momento di rimettersi dietro la cinepresa per girare Return to Sleepaway Camp (2008). Abbastanza semplice comprendere il perché del successo di questa pellicola. Sleepaway Camp è un horror fruibile in tutto relax che non necessita di troppo impegno per essere seguito; una volta innescatisi gli omicidi, questi si susseguono fino al finale rivelatore. Come corollario, qualche scena inconsueta come quella dei figli che sorprendono il padre a letto con un altro uomo. Poi c'è il finale che fa il suo bell'effetto, oltre ad offrire un nudo maschile frontale senza troppi fronzoli, altra cosa decisamente inconsueta. La pellicola fonde la struttura di Venerdì 13 con le frescacce alla Porky's (1982) senza trascendere né sul lato horror né su quello giovanilistico. Nei seguiti, il killer saprà esercitare la sua vena sadica con trovate ben più bizzarre ma, qui, si tratta, piuttosto, di svagarsi con un film adolescenziale dal finale shock, piuttosto che osare raffinate letture critiche o psicanalitiche nonostante le suggestioni che sembra suggerire il finale. Non è un film che toglie il sonno ma l'appassionato saprà trarne diletto. Seguiranno: Sleepaway Camp II: unhappy campers (1988), Sleepaway Camp III: teenage wasteland (1989), Sleepaway Camp IV: the survivor (1992), Return to Sleepaway Camp (2008).

TRIVIA

Robert Hiltzik (1957) dixit: "All'epoca frequentavo l'università, scuola di cinema. Volevo trovare un modo, una volta laureato, per entrare nel cuore del cinema, piuttosto che fare il fattorino. Ho pensato di fare un tentativo per realizzare un lungometraggio. Ovviamente non avrei avuto molti soldi, quindi il primo concetto è stato: qual è il genere che può essere più facilmente commercializzato? Ho pensato fosse l'horror. In secondo luogo, volevo mantenere basso il budget, così ho pensato: facciamo un film dell'orrore in una sola location. È stato allora che mi sono detto: "Giralo in un camp, è perfetto!" Da qui è nata l'idea base" ( diaboli-quemagazine.com).

⟡ Le riprese del sequel Sleepaway Camp IV: the survivor iniziarono nel 1992 ma si interruppero quasi subito per la bancarotta della casa di produzione Double Helix Films e, da allora, il film non è mai stato completato; si è solo provveduto a rimpolparlo con sequenze prese dagli altri film. Questo montaggio sommario è reperibile come extra nel boxset DVD Sleepaway Camp Survival Kit.

⟡ Il regista ha dedicato il film a sua madre.

⟡ L'originale grafica del box-set DVD Sleepaway Camp Survival Kit, che ritraeva una croce rossa su sfondo bianco, è stata ritirata dal commercio in seguito a una protesta della Croce Rossa.

⟡ Molti dei campeggiatori che si vedono uscire dall'autobus all'inizio del film erano parenti degli attori e della crew.

⟡ Una testa finta creata per la scena finale venne rubata sul set.

⟡ Felissa e Jonathan si presero una vicendevole cotta sul set ma il loro amore durò poco anche per limiti d'età: lui aveva 17 anni e lei solo 13.

Titolo originale

Id.

Regista:

Robert Hiltzik

Durata, fotografia

88', colore

Paese:

USA

Anno

1983

Scritto da Exxagon nell'anno 2011 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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