the Sacrament

-

Voto:

Improvvida sovrapposizione dello stile reality alla ricostruzione del dramma di Jonestown, avvenuto in Guyana nel 1978, che vide il predicatore Jim Jones spingere al suicidio 909 membri della sua setta (304 erano bimbi), il Tempio del Popolo, tramite un beverone velenoso. Ti West (the Innkeepers, 2011) scrive e dirige sotto l'ala di Eli Roth e, forse, il male viene da lì, dato che al docu-horror viene dato un taglio di modernità non necessario, e un po' sgradevole, a partire dal richiamo della rivista online Vice. Tutto lo sforzo di ricostruire anche in particolari fini ciò che davvero accadde laggiù (la siringa di veleno data al neonato, le esatte parole del predicatore nella fase suicida, gli omicidi all'aeroporto, ... ) cozza con lo sgangherato stile di ripresa shacky-cam e con un comparto attoriale per nulla all'altezza, staccato di molte lunghezze da Gene Jones nei panni del Padre, il fondatore della setta, che fa cadere in questo horror di seconda fila un'interpretazione magistrale che, ironia della sorte, lo fa somigliare nell'aspetto a Maurizio Mattioli. I momenti di dialogo con il Padre sono le uniche fasi che vale la pena gustarsi e, se si ha la cotenna spessa, le si metta a confronto con la vera registrazione audio, reperibile in rete, della follia di un uomo il quale si era inventato una letale combo di cristianesimo e stalinismo e che, a botte di "quickly, quickly, quikly", sollecitava gli adepti a bere il veleno, con tanto di pianto dei bambini sullo sfondo. Poteva essere un bel film ma non lo è perché, oltre al resto, la tensione iniziale è posticcia (a meno che non si sappia davvero nulla della storia di Jonestown) e il finale si compiace visivamente della carneficina. Peccato. Comunque non è tempo perso e, nella memoria, qualcosina rimane.


commercial
Titolo originale

Id.

Regista:

Ti West

Durata, fotografia

99', colore

Paese:

USA

Anno

2013

Scritto da Exxagon nell'anno 2019; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0