lo Sconosciuto
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Voto:
Il ladro Alonzo (Lon Chaney), che lavora in un circo e si finge senza braccia per sfuggire alla polizia, s'innamora della bella Nanon (Joan Crawford) la quale pare ricambiare, anche perché le mani degli uomini la terrorizzano; mai potrebbe finire fra le braccia dell'altro spasimante, Malabar l'uomo forzuto (Norman Kerry). Alonzo, come estremo atto d'amore, si taglierà le braccia, ma il vento nel cuore di Nanon ha già cambiato direzione.
LA RECE
Gotico americano e dark romance di Browning che esplora le profondità dell'ossessione umana con la stessa inquietante maestria che più tardi avrebbe portato in Freaks ma, qui, mettendo in opera una delle più radicali metafore della castrazione mai espresse ad Hollywood.
Altro dark romance di Browning (Freaks, 1932) che si svolge in un circo, ambiente molto suggestivo per un regista che, prima di mettersi dietro la cinepresa, lavorò proprio come performer circense microcosmo perfetto per esplorare come la società tratti coloro che sono fisicamente "diversi", tema che riecheggia nel '32 ma anche in un cinema parecchio successivo (the Elephant man, 1980). Lo Sconosciuto vale per il regista come un'altra occasione di "far saltare le barriere che dividono l'umanità dalla bestialità, il normale dal mostruoso, il desiderio dalla frustrazione [...], il realismo dal fantastico" (Mereghetti). Sottostimato o, meglio, misconosciuto, questo film è più un dramma romantico che un horror, anche se le atmosfere sono assai fosche e le conseguenze degli atti dei protagonisti sono terribili e imprevedibili. Lo sconosciuto non rappresenta solo un'ottima occasione per ammirare l'incredibile capacità di Chaney di recitare con il proprio corpo e di vedere il suo volto senza trucco, né vale solo per vedere una Joan Crawford bella e provocante più che mai; il film vale soprattutto per un plot incredibilmente accattivante nonostante sia stato prodotto in un'era del cinema che, ai nostri occhi, spesso risulta quantomeno noiosa. Neppure questo è abbastanza, i sottintesi del film sono particolarmente crudi, soprattutto tenendo a mente che tutto ha luogo nel 1927. Il dramma di Eric può essere letto, in effetti, in ottica psicologica: la paura per le mani maschili che patisce Nanon, o Estrelita nella versione italiana, lascia intendere una violenza sessuale subita della quale mai si parla esplicitamente. A ciò si addiziona il tema dell'amputazione che, vista la premessa, equivarrebbe alla castrazione. Più di un momento lascia stupito lo spettatore, ad esempio quando Chaney si accende la sigaretta con i piedi; più di una situazione accresce la tensione, una su tutte il finale. Perla rara della silent-era, non inferiore a Freaks dal punto di vista narrativo, una pellicola che sonda i recessi della psiche umana, un'accoppiata Browning-Chaney mai così affiatata. Lo Sconosciuto è un film che, purtroppo, non ha avuto la fortuna di essere distribuito in Italia: voi recuperate assolutamente questa gemma centenaria.
TRIVIA
⟡ Il film è circolato per anni nel mercato nero in una copia in 9,5 mm. Nel marzo 1973, durante una proiezione della pellicola alla George Eastman House, l'archivista James Card disse che Henri Langlois e il suo staff alla Cinematheque Francais avevano scoperto, nel 1968, una copia del film etichettata come "l'Inconnu", lo sconosciuto, in quanto il titolo originale della pellicola era irreperibile. Quindi, lo Sconosciuto, come titolo, non c'entra nulla col protagonista ma è solo una dicitura, dal momento che il titolo originale si è perso per sempre. La versione oggi circolante è perlopiù quella definita "Turner", riconoscibile per lo score musicale eseguito dalla Alloy Orchestra nel 1997. La versione Turner ha una durata inferiore (49 min) rispetto a quella completa ma, nonostante i quasi quindici minuti di differenza, le due versioni non differiscono di molto.
⟡ Non sembra vero che la bellissima e provocante Joan Crawford per la quale, qui, Chaney darebbe non uno ma due braccia, sia la medesima donna che, decenni dopo, verrà dipinta come un'isterica alcolizzata dalla figlia adottiva Christina in un libro autobiografico dal titolo "Mommie Dearest". Dal film verrà tratto un film, noto in Italia come Mammina cara (1981). Da vedere anche questo.
⟡ In alcune scene, Chaney fu sostituito da una controfigura, Peter Dismuki, a cui realmente mancavano le braccia e che aveva imparato a utilizzare i piedi per fare tutto.
Titolo originale
the Unknown
Regista:
Tod Browning
Durata, fotografia
63', b/n
Paese:
USA
1927
Scritto da Exxagon nell'anno 2012 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
