Snowbeast - il Mostro delle nevi

Film per la TV sull'onda de lo Squalo (1975), con tanto di riprese nella soggettiva del mostro che, in Colorado, non è ovviamente un pesciolone ma il leggendario Piedone, o Bigfoot o Sasquatch che dir si voglia, il quale conquistò la ribalta dopo l'ormai sappiamo falso avvistamento del 1967, ovvero il noto "filmato Patterson-Gimlin". La pellicola si costruisce canonicamente sul montare della minaccia e sul confronto-scontro di chi, lo ski patrol Tony (Robert Logan), crede che sulle montagne si nasconda una mostruosa minaccia, e chi, la padrona del resort Mrs. Carrie Rill (Sylvia Sidney), dà la colpa agli orsi, onde evitare danni economici con l'approssimarsi del Winter Carnival. Peccato che l’Abominevole si mangi gli sciatori. Film brutticciolo, però anche di un certo fascino sonnacchioso. Non stupida, e anche tipica di questo genere di film, l’idea di tenere nell'ombra il Bigfoot, facendone intravvedere le ombre e facendone sentire il temibile urlo; quando apparirà, sarà, ovviamente, una grande delusione. La mano di Joseph Stefano, sceneggiatore di Psyco (1960), si avverte poco ma lo stile recitativo classico della Sidney (Sabotaggio, 1936), classe 1910, riporta sui binari una pellicola con troppe scene interlocutorie che vedono i protagonisti in accappatoio o tenuta da sci a godersi le frescure del Colorado. Unica particolarità davvero interessante: in Snowbeast, il classico attacco finale del mostro che avviene in un luogo saturo di gente e relativa scena di panico (qui è la palestra coi ragazzi che scappano, urlano e ridacchiano), avviene a metà film. In essa, oltretutto, la Sidney si fa male ed esce definitivamente di scena. Il resto della pellicola è occupato dalla caccia che i protagonisti più ardimentosi danno alla creatura antropofaga, la quale, alla fine, viene infilzata con un bastone da sci. Nulla di eclatante. Gli indomiti saranno lieti di sapere che nel 2011, nel film Snow Beast, il killer ipertricotico torna esattamente con lo stesso costume di scena. In sintesi, come Vacanze di Natale ma con meno pelo.