lo Squalo 4 - la vendetta
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Voto:
Film considerato da più parti un errore, un orrore e l’esempio più paradigmatico di quanti danni possono essere fatti dalle major cinematografiche quando spremono fino al delirio un inziale cult-movie. E qui si evidenza la differenza fra il mainstream e coloro che bazzicano il mondo del cinema di genere che, francamente, ha da somministrare pozioni ben più velenose. Certo, la regia affidata a Joseph Sargent, veterano televisivo formatosi negli anni d'oro della CBS, e il plot che vede in azione uno squalo mosso da telepatia vendicativa, rivelano l’esaurimento della vena aurifera relativa al pesce mangia-uomini esordita nel ’75 con lo Squalo di Spielberg. Sean Brody è tornato ad Amity Island dove vive anche sua madre Ellen (Lorraine Gary). Qui, come una maledizione che perseguita la famiglia, viene ucciso da uno squalo. Dopo il funerale, Ellen chiede al figlio superstite Mike (Lance Guest) di stare lontano dall'acqua, ma lui rifiuta la porta ai Caraibi con la moglie e la figlia Thea (Judith Barsi). Ellen ricomincia a godersi la vita, incontrando l'affascinante pilota Hoagie (Michael Caine) ma lo squalo ricompare. Pur vero che il cast è abitato da una serie di attori gradevoli: Lorraine Gary uscì brevemente dalla pensione per riprendere il ruolo di Ellen Brody, l’ultimissimo ruolo vestito dall’attrice. Gradevolissima anche la presenza di Michael Caine che non ha bisogno di presentazioni, il quale, costretto contrattualmente a partecipare nonostante avesse vinto l'Oscar per Anna e le sue sorelle (1986), naviga il materiale con professionalità. Piacevole anche la presenza Mario Van Peebles che rivedo sempre con piacere in Gunny (1986), mio personale stracult. Poco incisivo, invece, l’apporto del protagonista Lance Guest (Halloween II - il signore della morte). Pur banalotto nella sia nel plot, sia nella sua rappresentazione, non risulta così ostico intercettare la professionalità del lavoro, soprattutto quello attoriale e di una scrittura che tenta, almeno, di creare diverse sottolineature emotive connesse all’elaborazione del lutto. Quindi, a mio parere, il film è pronto per essere un sufficiente prodotto per una seconda serata disimpegnata, o il perfetto film da guardare mentre si stira, sempre che qualcuno lo faccia ancora... Ad ogni modo, il vero orrore di questo film non è relativo né al basso profilo del lavoro svolto, né agli attacchi dello squalo bianco, bensì è connesso alla triste sorte toccata alla piccola Judith Eva Barsi (1978-1988), nel film Thea, della quale, chi vuole, può leggere nella sezione Falling Stars. Il franchise ufficiale di Jaws si chiude qui, con un film lontano dall'eccellenza ma che su IMDB si guadagna il voto 3 su 10 che, va bene l'affetto per il lavoro di Spielberg, ma pare davvero troppo punitivo.

Fast rating
Titolo originale
Jaws: The Revenge
Regista:
Joseph Sargent
Durata, fotografia
92', colore
Paese:
USA
1987
Scritto da Exxagon nell'agosto 2025; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0