Terrorizzati

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Voto:

Strani rumori in un quartiere di Buenos Aires; poi, mogli sbatacchiate contro il muro da forze misteriose ed un bambino che muore tragicamente sulla strada. La polizia indaga con l’assistenza di gente esperta di cose arcane. L’argentino Rugna rimescola fenomeni paranormali assortiti, qualche suggestione j-horror e altre cose di James Wan, ma lo fa con decoro, e sebbene la storia diventi progressivamente confusa e asfittica, il gioco orrorifico del “Nido” che mette in comunicazione la nostra realtà con una parallela e mortifera non è affatto male. Piace, soprattutto, l’evitamento di un horror basato unicamente sui jump scares e la costruzione, al posto di facili soluzioni per spaventare, di alcuni quadretti davvero inquietanti. Dopo tanti film di paura visti, il bambino cadavere e necrotico, che torna a casa e sta seduto immobile al tavolo della cucina aspettando il tazzone di latte, è qualcosa che uno spettatore si porta a letto dopo la visione. Mica poca roba. Lavoro competente nel comparto tecnico, Aterrados viene schivato dalla nostra distribuzione - ergo, conferma di qualità - e lasciato alle competenze speleologiche degli appassionati. Il Sud America ha iniziato a proporre horror di livello; si veda anche il brasiliano Morto não fala (2018). Accettabile anche per il mainstream.


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Titolo originale

Aterrados

Regista:

Demián Rugna

Durata, fotografia

87', colore

Paese:

Argentina

Anno

2017

Scritto da Exxagon nell'anno 2020; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0