Tremors 5: Bloodlines

-

Voto:

Burt Gummer (Michael Gross) e la sua frizzante spalla Travis (Jamie Kennedy) vengono ingaggiati per eliminare un ass-blaster che terrorizza un paesino sudafricano. Tuttavia, in loco esistono minacce ben più aggressive, oltre a un manipolo di autoctoni agguerriti, fra i quali la bella Nyala (Pearl Thusi), che affiancheranno Burt e socio nella caccia.

LA RECE

Sortita dei Graboids e del nostro eroe Gummer in Sudafrica. anzi, lì tutto cominciato. Il gioco è ancora moderatamente divertente anche se la produzione tenta di infiltrare altri protagonisti che siano incisivi ma che non riescono a soppiantare il simpatico carisma di Michael Gross.

Tremors go to Africa, e con loro il survivalist Burt Gummer e lo scapigliato Travis che, poi, altri non sarebbe se non suo figlio. Linee di sangue che corrono parallelamente fra i protagonisti e i graboids che in Africa, come tutti noi, hanno avuto origine. Meno armi ad alto potenziale e più bric-à-brac con un ritorno all’arco e alle frecce gestite dalla gradevolissima africana Pearl Thusi che gioca a fare Lara Croft con la canottierina e il pantaloncino corto. L’introduzione di Trevis, interpretato con energia da Kennedy, fa temere il peggio, cioè che l’incisivo Gummer venga progressivamente accantonato per lasciare spazio a una nuova generazione di eroi, timore che verrà confermato nel sequel successivo. Però, c’è ancora spazio per le sue frasi da duro, per qualche razzo sparato nella tana dei graboids, e per una pazzesca scena in cui Gummer viene chiuso in una gabbia sotto il sole cocente e se la cava bevendo urina, sia propria che, involontariamente, di un leone. Siccome siamo in Sud Africa, la storia è sempre quella dell’uomo bianco che malversa ai danni della semplice e onesta tribù di autoctoni. Non mancano le nuove ironie sulla mania di essere presenti in internet sempre e comunque. Non sapevano che c'erano margini di grande peggioramento della situazione. Passa in sordina, ma Tremors si conferma la saga nella quale muoiono donne di una bellezza notevolissima: qui si tratta della sudafricana Natalie Becker nei brevi e sacrificabili panni dell’archeologa. Horror da seconda serata adatto solamente ai completisti. Seguirà Tremors: a cold day in hell (2018).

TRIVIA

Don Michael Paul (1963) dixit: “A 19 anni ho iniziato a scrivere molte brutte sceneggiature. Avevano potenziale e cuore ma ho dovuto sviluppare uno stile, una voce tutta mia. Uno sceneggiatore in difficoltà deve lavorare molto più duramente e mettere a punto più dettagli rispetto agli sceneggiatori affermati. Deve far risaltare il suo lavoro impostando scene e personaggi in profondità. La scrittura deve creare degli stati d'animo. Se stai dirigendo la tua sceneggiatura non hai bisogno di scrivere tutto” (upi.com).

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

Id.

Regista:

Don Michael Paul

Durata, fotografia

99', colore

Paese:

Sudafrica

Anno

2015

Scritto da Exxagon nell'anno 2018 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

commercial