The Uninvited

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Voto:

Anna (Emily Browning) torna a casa dopo un passato di problemi mentali derivati dalla tragica morte della madre malata; ad accoglierla, suo padre Steven (David Strathairn), la nuova moglie Rachel (Elizabeth Banks) e la ribelle sorella Alex (Arielle Kebbel). Anne può contare sull'aiuto di Alex, benché non solo venga disturbata da visioni ma inizi ad avere la certezza che Rachel sia una serial killer e voglia ucciderla.

LA RECE

Remake statunitense di un noto K-horror che rende convenzionale lo stile orientale e, con tutte le didascalie in più, ci perde. Nessuna particolare originalità stilistica ma la primaria intenzione di farne uno spooky fest. Horror buono per una serata di non peculiare distinzione.

"Gli uomini la fanno tanto lunga sugli occhi delle donne, ma sono tutte stupidaggini. Quello che vogliono veramente è una ragazza con una bella bocca". Perciò, per the Uninvited, scritturiamo Emily Browning. Remeccone occidentale del sudcoreano Two sisters (2003) che aveva tutta l’eleganza formale delle ghost-story di laggiù; certo, un po' lento ma sicuramente meno addomesticato di the Uninvited che ha il difetto, come molte trasposizioni fatte dalle nostre parti, di trattare lo spettatore come un bambino al quale debba andare spiegata ogni cosa, per filo e per segno. I fratelli Guard, qui al loro primo lungometraggio, ripropongono pedissequamente alcune sequenze viste nel film del 2003 ma, d'altra parte, non imprimono nessuno stile particolare alla narrazione che, quindi, si dirige in maniera canonica, ivi compresi i momenti di paura, verso il benedetto finale a sorpresa che cambia la prospettiva di tutto ciò che prima si è visto. La casa luogo dei fatti è abitata da una famiglia senza cognome che, però, solo per i tuoi occhi, è composta da uno scrittore e tre splendide donne; cercare di spacciare la ventenne Emily Browning per una 14enne e, al contempo, farla girare per casa con le tumide labbra imbellettate è qualcosa che manco nei grindhouse degli anni ‘70. Senza fare critica eccessivamente critica, the Uninvited si mostra capace di fare il suo mestiere da film di paura sia tramite scricchiolanti ed ipertricotiche presenze in stile J-horror, sia tramite situazioni dinamiche il più delle volte connesse all'utilizzo di effetti audio. Qualche variazione nella relazione fra le due sorelle e maggior spazio al ruolo della matrigna garantiscono il minimo gap rispetto al modello. Lo sforzo dei registi, tuttavia, è votato a scovare angoli di ripresa atti a generare l'illusione che la Banks sia più alta della Browning quando, in verità, è più bassa di 5 centimetri. Insomma, per intrattenersi senza farsi troppe domande.

TRIVIA

⟡ Lo score musicale è un rimaneggiamento di quello de la Donna che visse due volte (1958).

⟡ La Banks, nel ruolo della matrigna di una quattordicenne che in realtà ha vent'anni, ai tempi delle riprese aveva solo ventitré anni.

Titolo originale

Id.

Regista:

Charles Guard, Thomas Guardx

Durata, fotografia

87', colore

Paese:

USA, Canada, Germania

Anno

2008

Scritto da Exxagon nell'anno 2012 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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