l'Uomo Senza Volto

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Voto:

Il medico legale Juan Carlos Lozano (Arturo de Còrdova), in strani e terribili incubi, sogna un assassino di prostitute. Juan chiederà aiuto a un collega che, tramite ipnosi, scopre di essere in presenza di uno sdoppiamento di personalità.

LA RECE

Psycho-horror messicano poco noto che anticipa tematicamente Psycho di Hitchcock, condividendo con Io ti salverò (1945) l'uso del surrealismo per esplorare la psiche disturbata del protagonista. Nonostante la prevedibilità dell'identità del killer, il film mantiene fascino per la sua dimensione surreale e noir.

Uno dei pochissimi horror prodotti nell'anno del Signore 1950, figlio messicano del mix hitchcockiano fra psicanalisi, thriller e surrealismo alla Io ti salverò (1945). Il film di Bustillo Oro, pluripremiato regista di laggiù e pochissimo noto quaggiù, si apre con una strana sequenza onirica in cui il protagonista, immerso in un paesaggio spettrale e nebbioso, si va a sedere su una panchina per osservare un funerale. La madre dell'uomo va a parlargli; quindi, lo sguardo del protagonista si posa su un losco figuro che cammina sotto alcuni lampioni storti. L'uomo estrae una pistola e spara verso il misterioso personaggio che non muore ma si ferma. Osservato più da vicino, si scopre che quest'ultimo è privo del volto. È chiaro fin da subito che nel lavoro di Bustillo si riflette, almeno sul piano scenografico, un gusto per il surrealismo pari al quello che aveva colpito l'immaginario del pubblico osservando le scenografie prodotte da Dalì per il film del '45 di Hitchcock. Il paragone non finisce qui. Il film messicano è una rielaborazione di tematiche edipiche malsane che proprio da Hitchcock verranno innalzate a capolavoro con Psyco (1960) che, in effetti, il lavoro di Bustillo Oro anticipa di ben dieci anni. El Hombre sin rostro, inoltre, titilla le aspettative del pubblico scrivendosi come un thriller che si gioca sulla rivelazione dell'identità del killer di prostitute; gioco che, però, funziona maluccio, dato che il numero limitato di possibili colpevoli e la relazione malata fra madre e figlio palesano fin da subito l'identità del killer. Rimane il fascino di una storia oscura, immersa in una dimensione onirica che non termina al risveglio ma, coerentemente con lo stato psicotico del protagonista, invade con i suoi elementi inconsci tutto il reale. Nonostante l'età del film e quel prevedibile tocco di melodrammaticità, la notevole vena di surrealismo de l'Uomo senza volto lo rende un’opera potenzialmente moderna e interessante per tutti coloro che amano le pellicole bizzarre e rare.

TRIVIA

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

El Hombre Sin Rostro

Regista:

Juan Bustillo Oro

Durata, fotografia

91', b/n

Paese:

Messico

Anno

1950

Scritto da Exxagon nell'anno 2013 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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