Zontar the Thing from Venus
Voto:
Sconcio remake per la tivù de il Conquistatore del mondo (1965) realizzato dalla Azalea Pictures di Larry Buchanan insieme a the Eye creature; guilty pleasure a bassissimo budget per rimpolpare il palinsesto della AIP-tv, casa di produzione del film del ‘65. La cosa folle è che Zontar non è semplicemente un remake che segue e rielabora una traccia già solcata ma si tratta di una copia carbone della pellicola di Corman, già di per sé di una pochezza sconcertante. Buchanan racimolò un manipolo di disperati e li piazzò davanti alla cinepresa nella speranza che ogni ciak andasse per il meglio. Benché lo script del film e i dialoghi siano praticamente identici a quanto proposto nel ‘65, a motivo della scarsità tecnica di Buchanan, quasi non si capisce che si sta seguendo la stessa storia. Sulla Terra arriva un messaggio radio dal venusiano Zontar, mostro alato. Con i suoi poteri telepatici, Zontar conta di usare l'antipatico Keith (Tony Houston) per iniziare la sua conquista della Terra. Curt Taylor (John Agar), amico e rivale di Keith, ci mette la pezza. Già ai tempi, nessuno si aspettava che Zontar the thing from Venus potesse essere un buon film. Nei panni di Keith, che nel film di Corman furono di uno sprecatissimo Lee Van Cleef, qui abbiamo il più che modesto Anthony Houston, assolutamente in sintonia con il degrado generale sul quale svetta un mostro alieno con tre occhioni tristi e le ali, in sfregio ad ogni logica astronomica che vedrebbe come impossibile la vita di una creatura alata su un pianeta, Venere, con venti a 400 Km/h, una pressione 100 volte quella terrestre e una temperatura superiore a quella mercuriana. E sì, lo si sapeva già nel '66. Però, che vuoi dire a uno che si chiama Zontar?! Film ormai vedibile gratuitamente online ma non è cosa consigliabile.

Fast rating
Titolo originale
Id.
Regista:
Marcus Larry “Buchanan” Seale Jr.
Durata, fotografia
80', colore
Paese:
USA
1966
Scritto da Exxagon nell'anno 2019; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0