28 settimane dopo
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Voto:
Una missione NATO ha occupato il Regno Unito e ha creato un'area di sicurezza all'interno di Londra. Donald Harris (Robert Carlyle) può riabbracciare i figli Tammy (Imogen Poots) ed Andy (Mackintosh Muggleton) mentendo loro sulla sorte della madre Alice (Catherine McCormack) che è viva ma infetta e portatrice sana della piaga.
LA RECE
In una Londra post-apocalittica occupata dagli americani, dopo un'ora di setup sui personaggi, esplode un'azione frenetica che privilegia l'intrattenimento puro. E questo abbiamo.
Seguito necessario dopo il successo al botteghino di 28 giorni dopo (2002). Boyle, qui produttore, passa la palla al regista spagnolo Fresnadillo che, con un budget più elevato, aumenta la dose di dinamismo. La prima parte del film è dedicata all'inquadramento dei personaggi e della situazione in cui versa il Regno Unito devastato e occupato dagli USA. Scena iniziale davvero riuscita che dipinge Carlyle e la McCormack in una situazione di intimità familiare che degenera, in una manciata di minuti, in una tragedia connotata da feroce istinto di sopravvivenza; un incipit che proietta un'aura di ambiguità morale su tutta la pellicola e, soprattutto, sul protagonista. Lo shock iniziale verrà lasciato sedimentare per quasi un'ora impegnata a descrivere una Londra terribilmente deserta e sicura solo nella Green Zone, una roccaforte militarizzata, parallelismo all’occupazione irachena anglo-americana di quegli anni. Con la diffusione del virus, il film fa riemergere l'iniziale dimensione dinamica: sparatorie, esplosioni e sangue che hanno il loro apice nella scena dell’elicottero, citazione di Zombi (1978). La regia si fa anche troppo adrenalinica: shaky-cam, montaggio serrato, diverse scene al buio rendono il film un po’ confuso ma di innegabile intrattenimento. Bravi gli attori, per la maggior parte sconosciuti, ma non eccellente il modo in cui la sceneggiatura li sviluppa. Circola in rete il corto 28 Days Later: the aftermath (chapter 3) - decimation, un fumetto illustrato in forma animata che ha trovato spazio come extra nel DVD del primo film distribuito nel 2007. Anni dopo verrà prodotta la chiusa della trilogia: 28 anni dopo (2025).
TRIVIA
Juan Carlos Fresnadillo (1967) dixit: “È una cosa che ho deciso molto tempo fa come regista. Volevo combinare film commerciali con film personali […] perché la mia intenzione è quella di ottenere le cose migliori da entrambi i lati. Mi piace fare film commerciali ma posso applicare la mia esperienza a partire da essi per i miei film personali. Questo mi permette di trasmettere al pubblico un pensiero complesso e personale” (dailydead.com).
⟡ Il massacro dei civili che corrono giù dalle scale è un omaggio alla scena più famosa de la Corazzata Potemkin (1925).
⟡ Quando Scarlet viene colpita alla gamba, dice: "It's just a flesh wound" citando il film Monty Python (1975).
⟡ Il generale Stone sostiene che il virus è specie-specifico, cioè non può passare dall'uomo agli animali; tuttavia, nel primo film, il dramma esordiva da una scimmia infetta. Probabilmente l'errore è voluto, in quanto la dichiarazione di Stone si basa su ciò che gli Americani hanno potuto osservare.
⟡ È impossibile, conoscendo i luoghi mostrati, coprire nel tempo dato dal film le distanze che a piedi percorrono i protagonisti.
⟡ Scarlet usa una capigliatura a coda di cavallo. Questa è un’acconciatura non autorizzata nell'ambiente militare USA. Le militari statunitensi devono avere i capelli corti, oppure adottare una capigliatura che non scenda oltre la linea del collo.
⟡ Danny Boyle, che aveva diretto il primo film e che compare come produttore esecutivo, ha anche diretto la seconda unità di ripresa.
⟡ Robert Carlyle, qui protagonista, aveva rinunciato a un ruolo in 28 giorni dopo.
⟡ Fu usato il Millenium Stadium di Cardiff per simulare il Wembley perché, quando venne girato il film, quest’ultimo era in fase di ricostruzione.
Titolo originale
28 Weeks Later
Regista:
Juan Carlos Fresnadillo
Durata, fotografia
101', colore
Paese:
UK, Spagna
2007
Scritto da Exxagon nell'anno 2011 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
