28 Giorni dopo
Voto:
Un gruppo di animalisti s’introduce in un laboratorio per liberare alcune scimmie usate come cavie per testare un virus molto contagioso i cui sintomi sono una rabbia assassina. 28 giorni dopo, Jim (Cillian Murphy) si sveglia in un ospedale e si avventura per una Londra incredibilmente deserta. Aggredito da un branco di ferocissimi infetti, Jim riuscirà a scampare all'attacco solo grazie all'aiuto della coraggiosa Selena (Naomie Harris). La coppia, insieme a Frank (Brendan Gleeson) e sua figlia Hannah (Megan Burns), si mettono in viaggio per raggiungere un centro militare presso Manchester che trasmette un segnale di richiamo diretto ai non contagiati. La realtà del centro militare si rivelerà peggiore di quella cittadina.
LA RECE
Film, ormai definibile cult, capace di massimizzare i propri limiti produttivi ma, soprattutto, capace di rilanciare il genere zombi-horror per i primi decenni del nuovo millenio. Boyle ricucina precedenti suggestioni e dà al pubblico un horror dinamico, drammatico e intelligente.
Zombi virus che ebbe non poca influenza sul recupero del tema morti viventi ad inizio XXI secolo e che porterà un fiorire di emuli e l’emersione di fortunate serie tv, la più nota delle quali è the Walking dead (2010). I temi cari al regista, già emersi in Trainspotting (1996) e Piccoli omicidi fra amici (1994), cioè amicizia e sangue, tornano ma in chiave estremizzata. Boyle rimescola vecchie suggestioni: il Giorno degli zombi (1985); l'Ultimo uomo della Terra (1963), l’Invasione dei mostri verdi (1963) e anche Incubo sulla città contaminata (1980) del nostro Lenzi per quanto riguarda la “novità” degli zombi dinamici. Il compendio del regista inglese, rivisto attraverso una prospettiva modernista ma rispettosa della lezione passata, risultò originale e si fece apprezzare da un pubblico eterogeneo che, dai tempi di Trainspotting, dava credito al regista per la sua impronta indie e alternativa o, almeno, così venne recepito qui da noi e, perciò, particolarmente amato dai radical chic. 28 giorni dopo riuscì, così, ad affiancare in modo equilibrato momenti di tensione e brutalità tipiche dell'horror, a momenti di spiccato lirismo intriso con l’atteso commentario sociopolitico: l’antimilitarismo (Jim uccide i militari con la stessa foga con cui i contagiati aggrediscono i superstiti), la visione anti-distopica e un certo pessimismo post 11 settembre. Le immagini di Londra deserta vanno a comporre la sequenza cult del film: Boyle opta per riprese digitali così da offrire un'impressione d’immediatezza quasi documentaristica. Le limitazioni di budget, che implicherebbero restrizioni nella realizzazione di complesse scene d'azione, danno la possibilità di prestare maggiore attenzione ai protagonisti sviluppandone personalità e dinamiche; gli attori sono perlopiù sconosciuti ma la resa è professionale. La musica, come al solito nei film di Boyle, è ben curata, ricca di elettronica e diversa dai soliti score udibili nei film horror, garantendo, quindi, un ammiccamento all’MTV generation. Ne escono tutti bene: Boyle, gli attori, la storia e gli spettatori che vedono uno zombi-virus che stupido non è. Nel tempo, l’eco del film si è un po’ spenta ma la leva operata sulla moda degli zombi, ancora attiva anni dopo, è in buona parte merito di Boyle. Seguirà 28 settimane dopo (2007) e, ventitré anni dopo, 28 Anni dopo (2025). Must per gli appassionati di horror.
TRIVIA
Daniel “Danny” Boyle (1956) dixit: “Ho imparato che quello in cui sono più bravo è fare cose che stanno al di sotto del livello dei radar. In realtà, idealmente, cose che non compaiono neppure sul radar” (IMDb.com).
⟡ Il film è stato girato interamente con una telecamera digitale, a parte le ultime scene nel cottage per le quali è stata usata una 35mm.
⟡ Circola un finale alternativo, quello visibile nel director's cut, meno positivo e in cui un personaggio base viene eliminato.
⟡ Le scene della Londra deserta sono state realizzate la mattina presto con un permesso speciale per chiudere al pubblico delle aree limitate e per pochissimo tempo. Lo stesso è successo per l'autostrada che è stata chiusa per poco tempo e per un breve tratto. Le scene all'ospedale furono girate nei weekend, visto che quella era una clinica privata che chiudeva il fine settimana. Le scene nel grattacielo furono girate in un palazzo deserto che da lì a poco sarebbe stato demolito. La scena del tunnel è stata girata in un tunnel in costruzione.
⟡ Gli attori che hanno dovuto vestire i panni dei soldati si sono dovuti sorbire un training di tre giorni con l'esercito per entrare nella parte.
⟡ Il caccia usato nel film decollò da Blackpool per giungere ai laghi. Alla crew occorsero diverse ore per raggiungere tale location, mentre il caccia impiegò meno di sei minuti consumando 6000 sterline di carburante.
⟡ La canzone angelica che si sente in sottofondo, specialmente durante il viaggio in macchina, è "In Paradisium" di Gabriel Fauré.
⟡ Lo scrittore Stephen King, per poter vedere il film in un cinema di New York City e non essere disturbato, comprò tutti i biglietti della sala.
⟡ I cognomi dei protagonisti non vengono mai rivelati.
⟡ Il verso della Bibbia sulla cartolina che interessa a Jim è preso dal libro di Naum. Quest’ultimo predisse la distruzione di Ninive, capitale dell'impero assiro, come punizione per la grande debolezza dei suoi abitanti.
⟡ Era stato sviluppato un sub-plot che spiegava il carattere duro del personaggio interpretato da Naomie Harris: la ragazza, in un solo pomeriggio, era stata obbligata a uccidere tutta la sua famiglia.
⟡ Nella scena in cui Jim sfugge ai soldati che lo vogliono giustiziare, le riprese del jet che vola sulle loro teste è stata realizzata in questo modo: Boyle ha preso una Canon XL1 e ha ripreso per due giorni gli aerei che volavano sopra casa sua a Londra filmandoli attraverso gli alberi che ha in giardino.
⟡ Mentre giravano le scene della casa occupata dai militari, il posto favorito dalla crew per mangiare era il The Wooden Spoon a Downton, Wiltshire. La crew, quindi, regalò al ristorante un effetto di scena, uno dei cadaveri della pila dei giustiziati. Quest’ultimo si trova ancora nel ristorante seduto a un tavolo.
⟡ Il film è stato finanziato dal British Film Council, a propria volta finanziato dalla National Lottery: ecco perché, in più di una scena, si notano pubblicità della Lotteria.
⟡ Una delle sequenze finali in cui si vedono i morti giustiziati fu girata nei pressi di una chiesa poco distante dalla Witherngton Road che connette Salisbury a Downton. Una parrucchiera, dalla strada, vide i corpi, si agitò e andò a sbattere con la macchina, quindi telefonò alla polizia che raggiunse la location per appurare che si stava semplicemente girando un film.
Titolo originale
28 Days Later
Regista:
Danny Boyle
Durata, fotografia
113', colore
Paese:
UK
2002
Scritto da Exxagon nell'anno 2005 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
