l'Invasione dei mostri verdi

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Voto:

I lampi luminosi generati da una pioggia meteorica rendono cieca il 99% della popolazione mondiale. Il marinaio Bill Masen (Howard Keel), in ospedale per un'operazione, si salva dal danno poiché aveva gli occhi bendati. L'evento astronomico ha anche portato con sé i Triffidi, enormi piante carnivore che sanno muoversi verso le loro prede: gli esseri umani. Mentre i coniugi Goodwin (Janette Scott e Kieron Moore) studiano un modo per sconfiggere le creature aliene, Bill raccoglie un piccolo gruppo di superstiti e viaggia per l'Europa in cerca di una via di fuga.

LA RECE

Horror fantascientifico con piante carnivero semoventi e una popolazione mondiale cieca, due elementi bizzarri che potevano rendere molto meglio di quanto reso dal film.

Tratto dal racconto "The Day Of The Triffids" di John Wyndham (il Villaggio dei dannati, 1960) rispetto al quale il film, distribuito da noi anche come il Giorno dei trifidi, si prende parecchie libertà, a partire da un finale eccessivamente conciliante. In effetti, l'ultima sequenza, nella quale si vede una fiumana di gente mentre si reca in chiesa per rendere grazia a Dio per il pericolo scampato, risulta stucchevole, al di là del fatto che la scena ricorda il finale de la Guerra dei mondi (1953); questo momento di gaudio risulta ancor più farsesco, dato che il 100% della popolazione mondiale si è salvata dalla minaccia verde ma il 99% rimane pur sempre cieca! Pellicola dei “doppi eventi”, l’Invasione dei mostri verdi, da un lato, affianca la problematica della cecità a quella dei triffidi, drammi relativamente separati, specularmente a un plot diviso fra le sorti del marinaio Bill e la lotta dei coniugi Goodwin contro gli esseri alieni. Si nutrirebbe la speranza che i due binari s’incrociassero ma la cosa, stranamente, non accade. Il continuo spostamento da un racconto all'altro non giova ai personaggi che finiscono per essere solo parzialmente caratterizzati. Più divertente seguire il movimento dei triffidi, palesemente movimentati da cavi e ben poco minacciosi. In una delle poche sequenze riuscite con protagonista una pianta extraterrestre, una di esse si avvicina alla macchina di Bill che è rimasto bloccato con le ruote nel fango; la scena sarà ripresa da Carpenter nel film the Fog (1980). Meglio concentrarsi sul modo in cui il regista improvvisa delle situazioni apocalittiche successive all'accecamento della popolazione: buone quelle nella stazione ferroviaria così come il dramma vissuto dalla gente sull'aereo. Nonostante qualche guizzo, il film, per quanto sia considerato un classico del genere, può facilmente risultare noioso e melenso.

TRIVIA

⟡ I triffidi ispirarono le piante aliene che si vedono nel film E.T. - l'Extraterrestre (1982). 

⟡ Quando si finì di girare e montare, ci si accorse che il film era troppo corto, così fu aggiunta l'intera sequenza dell'attacco dei triffidi al faro. 

⟡ Nonostante nei credits sia segnalato Johnny Douglas per la "additional music", il compositore scrisse più brani per il film di quanto abbia fatto Ron Goodwin, il compositore principale. Douglas compose per 26 minuti mentre Goodwin per 19. 

⟡ La pellicola fu rifatta, una prima volta, come mini-serie televisiva dalla BBC (Day of the triffids, 1981), prodotto molto più fedele alla novella di Wyndham e con effetti speciali maggiormente curati. Quindi venne rifatta nel 2009 come The Day of the Triffids, una collaborazione UK, Canadese nella quale compare Vanessa Redgrave.

Titolo originale

The Day Of The Triffids

Regista:

Steve Sekely, Freddie Francis (non accreditato)

Durata, fotografia

93', colore

Paese:

UK

Anno

1962

Scritto da Exxagon nell'anno 2008; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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