... A tutte le auto della polizia

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Voto:

Fiorella (Adriana Falco), la figlia del dottor Icardi (Gabriele Ferzetti), sparisce e poi viene trovata morta; non sarà la sola a morire. Il commissario Solmi (Antonio Sabato), capitanato da Carraro (Enrico Maria Salerno), scoprirà che dietro c'è un giro di prostituzione frequentato anche da persone altolocate. Ma non è tutto...

LA RECE

Giallo all'italiana interpolato con il poliziottesco e una spolverata di erotismo. Non immancabile ma, comunque, di gradevole fattura.

Giallo-poliziesco di Caiano ma concettualmente conclusione della “Trilogia delle Studentesse” (che fanno una brutta fine) inaugurata da Dallamano con i pregevoli Cosa avete fatto a Solange? (1972) e la Polizia chiede aiuto (1974). La mescolanza di tematiche giallo argentiane, indagini, inseguimenti e interrogatori in stile poliziottesco che aveva caratterizzato i due film si ripete in questo gradevole lavoro tratto dal racconto "A scopo di libidine" (in "Violenza a Roma") e non è poi troppo diverso da la Morte risale a ieri sera (1970), nero milanese di Tessari più concentrato sull’indagine e sulla malavita che sul giallo. Derivativo, quindi, però coadiuvato dalla buonissima interpretazione di un Salerno, marginalizzato nelle indagini da Sabàto e da Ferzetti, la cui bravura come padre della vittima mette ancora più in evidenza le scarse doti recitative di Bedy Moratti, la madre, che davanti alla macchina da presa piagnucola e basta. Con l'evolvere degli eventi, la situazione poliziottesca, che valorizza non poco l’ambiente investigativo, lascia il passo a situazioni tipicamente gialle con omicidi efferati. Peccato che Caiano si faccia prendere troppo la mano dai nudi, anche sì integrali, con tanto di Ilona Staller giovanissima; uno svago per gli occhi che, però, lascia intuire una certa mancanza di idee. Si compensa, perciò, col sesso e con altre amenità straviste da almeno un decennio nel cinema di genere: la borghesia sciallata, i potenti che fanno quel che vogliono, il popolo che s'arrabatta, il vecchio guardone. Le indagini del caso vengono comunque compiute con grande meticolosità da un Sabato col baffone; se la stessa meticolosità l'avesse avuta anche il musicista Coriolano Gori avremmo avuto uno score decente. Comunque, cinema di genere ibrido di gradevole fattura.

TRIVIA

⟡ Il trio investigativo composto da Carraro (Enrico Maria Salerno), Solomi (Antonio Sabàto) e Nunziante (Luciana Paluzzi) venne creato nel 1973 dagli sceneggiatori Massimo Felisatti e Fabio Pittorru per la serie tv Qui, squadra mobile diretta da Anton Giulio Majano.

Regista:

Mario Caiano

Durata, fotografia

90', colore

Paese:

Italia

Anno

1975

Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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