American Guinea Pig: the song of Solomon

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Voto:

Terzo lavoro della quadrilogia prodotta dalla Unearthed Films di Biro iniziata con American guinea pig – Bouquet of guts and gore (2014). Si smorzano i toni e si cerca di realizzare un horror più canonico ma sempre seguendo il dictat di un’esposizione non ellittica del sangue e della violenza. Mary (Jessica Cameron) posseduta dal Maligno, deve mettere al mondo l’Anticristo che regnerà sulla Terra sette anni prima che Cristo torni. La Chiesa manda una sfilza di prelati ad esorcizzare, ma con scarsi risultati. La fondamentale originalità del possessio-movie di Biro è che, per una volta, il Male trionfa e la progenie di Satana vede la luce, ovviamente grazie a un blasfemo rapporto sessuale fra la posseduta Mary, a pezzi sanguinante nel letto, e l’esorcista di turno che cede alle lusinghe del Diavolo. Tutto ciò, non prima che la nostra Mary, sorpassando sulla destra la Regan de l’Esorcista (1973), vomiti tutte le sue interiora e se le rimangi. Il piatto forte, come appare chiaro, non è il concetto ma gli effetti di Marcus Koch e, a latere, l’inattesa presenza di Jim Van Bebber (Deadbeat at dawn, 1988) nei panni di padre Blake. Splatter di livello ma il dimenticatoio è lì ad attenderlo.


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Titolo originale

Id.

Regista:

Stephen Biro

Durata, fotografia

86', colore

Paese:

USA

Anno

2017

Scritto da Exxagon nell'anno 2021; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0