Il Bacio della pantera

Voto:

L'architetto Oliver Reed (Kent Smith) e la bella Irena Dubrovna (Simone Simon) si sposano. Irena, però, rifiuta di baciarlo perché crede di essere vittima di una maledizione: basterebbe un bacio per farla trasformare in un enorme felino aggressivo. Oliver, stanco per la situazione, cerca conforto fra le braccia di Alice Moore (Jane Randolph). Bisognerà capire se le idee di Irena siano il riflesso delirante di una sessuofobia oppure la donna riesca davvero a trasformarsi in un felino; il dottor Louis Judd (Tom Conway) proverà a far luce.

LA RECE

Film d’atmosfera striato d’erotismo già completo di tutti quegli elementi che faranno il successo dei futuri thriller psicosessuali.

Grande classico, il primo film prodotto da Val Lewton per la RKO Radio Pictures. Il film, in quanto a trama, avrebbe potuto ricordare il mito del licantropo e, quindi, essere associato ad altre pellicole già presenti sul mercato ma l'approccio di Lewton fu sostanzialmente differente, finendo per dar vita al genere horror-psicologico. Il produttore impose che le manifestazioni del soprannaturale fossero nascoste al pubblico: i protagonisti del film, così come gli spettatori, non riescono a interpretare con esattezza i fenomeni che si presentano; rimane il dubbio che la minaccia sia reale oppure inventata. Se la bella Irena sia o meno un felino non è chiaro e, anche al termine della narrazione, non tutti i dubbi vengono fugati; l’eccezionalità del film risiede proprio in questa ambiguità. Quando si vede brevemente l'ombra della pantera nello studio di Reed, questa potrebbe indicare che Irena si sia trasformata o, più prosaicamente, potrebbe essere l’ombra della pantera dello zoo che stava in una gabbia la cui chiave è stata rubata da Irena. In questa ambiguità ben si colloca la rilettura psicologica compiuta dal dottor Conway che interpreta il delirio di Irena come un’angoscia sessuale e, in effetti, il film è permeato da un sottile tono erotico che, come ci si può attendere da un lavoro del '40, non viene mai agito. Il Bacio della pantera, ben lontano dagli eccessi dell’horror apprezzato dagli spettatori odierni, è pieno di fini momenti sinistri. Uno su tutti, quello che ha luogo in piscina in cui si ha la sensazione che qualcosa sia presente e minacci una delle protagoniste, anche se, in effetti, nulla si vede. Il film riesce a funzionare benissimo anche a distanza di tanti anni; tuttavia, se siete allergici alle vecchie produzioni è meglio che vi indiriziate al remake di Schrader del 1982: quest'ultimo film, benché non immeritevole, prese una posizione decisamente soprannaturale mandando a monte tutta l'ambiguità di Lewton ed esaltando il fattore sessuale veicolato con pienezza dalla bella Nastassja Kinski in una delle interpretazioni migliori della sua carriera, alcuni dicono quella della vita. La pietra miliare, tuttavia, è il Bacio della pantera di Tourneur, film d’atmosfera striato d’erotismo già completo di tutti quegli elementi che faranno il successo dei futuri thriller psicosessuali. Film consigliato in generale, e obbligatorio per coloro che prendono il cinema un po' più sul serio.

TRIVIA

Jacques Tourneur (1904-1977) dixit: “Odio fare televisione, è orribile. È contro tutto ciò in cui credo. Se non porti un po' della tua individualità e un po' della tua esperienza e sensibilità su un argomento, non ottieni più di un risultato meccanico” (IMDb.com).

⟡ Il film fu un tale successo al botteghino che l’uscita cinematografica dei due successivi film di Lewton (Ho camminato con uno zombi, 1943 e l'Uomo leopardo, 1943) fu rinviata. Le prime recensioni del film apparvero il 13 novembre 1942. Il film rimase al cinema così tanto tempo che alcuni critici, che sulle prime lo avevano stroncato, rividero il film più volte e corressero in positivo le loro recensioni. 

⟡ Alcuni attori segnalati nei credits e i relativi personaggi interpretati non compaiono nel film. Questi sono: George Ford (poliziotto col fischietto), Leda Nicova (paziente) e Bud Geary (poliziotto).

⟡ Il supervisore Lou L. Ostrow era così insoddisfatto dello stile del film che voleva far licenziare il regista Tourneur dopo soli quattro giorni di riprese. Fu il produttore Val Lewton a recarsi dal boss Charles Koerner per convincerlo a tenere Tourneur.

Titolo originale

Cat People

Regista:

Jacques Tourneur

Durata, fotografia

73', b/n

Paese:

USA

Anno

1942

Scritto da Exxagon nell'anno 2008; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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