la Bambola del Diavolo
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Voto:
Paul Lavond (Lionel Barrymore) evade dal carcere, e con lui un folle scienziato. Giunti al rifugio del mad doctor, Lavond scopre che questi rimpicciolisce persone e animali di un sesto tramite un procedimento elettrochimico. Alla morte del dottore, Lavond e Malita (Rafaela Ottiano), assistente dello scienziato, fanno un patto: lei aiuterà l'ex banchiere a vendicarsi di coloro che l'hanno spedito in carcere e Lavond aiuterà la donna a rimpicciolire tutta l'umanità.
LA RECE
Pellicola quasi centenaria ma godibilissima anche adesso, sia per un'effettistica assolutamente ben realizzata (da contestualizzare ai tempi!) sia per la superba performance di Lionel Barrymore.
The Devil-Doll, da non confondere con Devil doll (il Mostro e le vergini, 1964), è il penultimo film del Browning più noto per l’irripetibile Freaks (1933). Il regista prese spunto da un proprio soggetto ispirato a un romanzo di Abe Merritt e si avvalse dell'aiuto di Erich von Stroheim (Rapacità, 1924). Pur a distanza di così tanti anni, la trama, gli ambienti, gli interpreti trasmettono una discreta tensione e il prodotto mantiene inalterato un certo mordente. Gli effetti speciali non sono affatto scadenti come ci si potrebbe aspettare da un film quasi centenario: la sovrapposizione delle immagini è riuscitissima e, in alcuni casi, è così convincente che riesce a mettere in secondo piano gli ovvi limiti di quelli che un tempo erano veri e propri virtuosismi tecnici. Il vero valore aggiunto del film, tuttavia, è l’interpretazione di Lionel Barrymore, prozio della nota Drew, nel doppio ruolo dell’uomo mosso da un odio implacabile, e nelle vesti di una graziosa vecchina che nasconde un cuore cinico, rimando alla strega di Hansel e Gretel. In effetti, un po' tutto il film si regge sul potenziale di questo attore che si è fatto le ossa nei teatri di Broadway. La sciancata Malita ricorda palesemente la Moglie di Frankenstein (1935) con la ciocca di capelli bianca e gli occhi spiritati. Il resto del film e il resto dei protagonisti lavorano per orchestrare quello che somiglia sommariamente a un melodramma più che a un horror: il modo in cui si chiude il film ne è prova. L'importanza di questa pellicola va anche attribuita al fatto che the Devil-Doll diede inizio a un filone fantahorror in cui gli esseri umani venivano rimpiccioliti e miniaturizzati per i motivi più disparati, in genere per opera di un dottore folle. Il bianco e nero della pellicola rende il prodotto perfetto per dare colore a una giornata piovosa che vogliate dedicare all’horror d’antan.
TRIVIA
⟡ Le speciali bambole di Madame Mandilip sono vestite come la banda di strada degli Apache che gestiva prostituzione, furti e malavita nella Parigi pre-Grande Guerra. Le bambole fanno anche l’Apache-dance popolarizzata ai tempi dai membri della gang che si realizzava con piccoli passetti alternati a movimenti che imitavano calci e pugni; la Apache-dance ebbe molta fortuna fino agli anni ’40 e la si può osservare in molti film e cartoni animati d’epoca.
Titolo originale
The Devil-Doll
Regista:
Tod Browning
Durata, fotografia
79', b/n
Paese:
USA
1936
Scritto da Exxagon nell'anno 2006; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
