Byleth - il Demone dell'Incesto

Voto:

Il duca Lionello (Mark Damon) accoglie il ritorno della sorella Barbara (Claudia Gravy) che si era da un bel po’ allontanata dalla famiglia. La donna annuncia di essersi sposata con Giordano (Aldo Bufi Landi) ma Lionello la prende male, dato che cova desideri incestuosi nei suoi confronti. A instillarglieli, il demone Byleth. Intanto, alcune donne vengono uccise.

LA RECE

Goticone fuoritempo che, per aggiornarsi, prende la piega psicopatologica dell'incesto ma, per tornare su vecchi passi, pesca dalla demonologia. Erotico-demonologico spompato.

Tardo gotico dal titolo pazzesco che tenta di insinuarsi nel mercato dei primi anni Settanta ormai goloso di storie gialle e non più di lenti melodrammi con le ragnatele. Per arricchire la cornice poco avvincente, Savona, che scrive e dirige muovendosi in un territorio a lui poco affine, piazza nel soggetto l'elemento centrale della sessualità incestuosa, ai tempi di moda, e una serie di quadretti erotici con attricette poco vestite. Il discorso non regge. Già i primi minuti con l'incontro fra il duca Lionello e la sorella Barbara fanno presagire un'atmosfera da fotoromanzo capace di spezzare le gambe anche allo spettatore più volenteroso. Così sarà. Il film vede, infatti, un Mark Demon, per nulla ispirato, perpetrare omicidi fiacchi in quanto posseduto da Byleth, demone che, a detta del trucidissimo titolo, ispira pensieri che non vanno granché bene. I tempi erano pronti per poter confezionare uno psycho-horror che presupponesse un omicida mosso da una sessualità distorta senza il bisogno di trovare giustificazioni nella demonologia. Leopoldo Savona, classe 1922, la vedeva diversamente; non che con il giallo si fosse mosso meglio (la Morte scende leggera, 1972). Fiera di zoomate sui volti e di verbose lungaggini da feuilleton melodrammatico, Byleth manca di quel tocco kitsch che rende sopportabili o simpaticamente bislacchi i consimili film di Polselli (Riti, magie nere e segrete orge nel trecento, 1973). La versione tedesca del film è molto discussa in rete - si fa per dire - perché presenta rimontaggi e inserti di scene hot, ma dubito che la sostanza cambi di molto.

TRIVIA

⟡ L'attrice Christiane Maybach, nei primi anni '60, divenne un sex symbol per la sua somiglianza a Marilyn Monroe. 

⟡ L'attrice Karin Kernke parteciperà al docusexy Schulmädchen-Report 12. Teil: Wenn das die Mammi wüßte (1978), ovvero “se lo sapesse la mammina”. Chissà.

Regista:

Leopoldo Savona

Durata, fotografia

80', colore

Paese:

Italia

Anno

1971

Scritto da Exxagon nell'anno 2008; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

commercial