la Morte scende leggera
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Voto:
Dopo la scoperta dell'omicidio della moglie, George Darica (Stelio Candelli) chiede l'aiuto di persone influenti per andarsi a nascondere insieme alla sua attuale compagna Carla (Patrizia Viotti). Gli omicidi, però, continuano anche nella nuova casa, e George rischia di essere portato alla pazzia dagli eventi.
LA RECE
Due guizzi fecondi, poi Savona e lo sceneggiatore Russo si assestano su un gotico di efficacia ben moderata. Comprensibilmente poco visto.
Cosa succede se un “esperto” di western come Leopoldo Savona si cimenta, prima ed unica volta, con un giallo scritto assieme a Luigi Russo che, come sceneggiatore, ha più praticità con l'erotismo tipico di un decamerotico? Succede la Morte scende leggera, un thriller-gotico sulla falsa riga di Danza macabra (1964) di Margheriti con l’Hotel Royal di Ladispoli come location unica in vece del solito castello, narrativa ben poco tesa, povertà di mezzi e tutte le fiches puntate sul sesso tipo sexy-thriller. Il Savona di Byleth - il demone dell'incesto (1971) sembra dare il meglio in momenti topici quali quello in cui i due protagonisti infiammano la loro passione guardandosi un filmetto erotico accompagnati da uno score musicale composto da Coriolano Gori, altro praticone di western. Dimenticato dai più, la Morte scende leggera meriterebbe forse qualche attenzione aggiuntiva, non tanto per il maldestro tentativo di infilare nel suo peculiare neo-gotico una riflessione sociopolitica (l'Onorevole dà una mano a Darica facendo le giuste telefonate con un atteggiamento che ricorda lo stile mafioso) ma per un’inspiegabile capacità medianica che consente al duo Savona-Russo di inventarsi alcune situazioni che diverranno iconiche in altri due film, quelli, però, capolavori. Una di queste scene riguarda il marito che ha eliminato la moglie gelosa e chiede al protagonista di aiutarlo a seppellire il corpo creando una situazione bizzarra con i due che vanno in giro per il paese con una cassa, così come si vedrà nel celeberrimo Frankenstein Junior (1974). Un secondo fenomeno di preveggenza riguarda una stanza con una ragazza nella vasca da bagno, cosa poi rinvenibile in Shining (1980). Buono il prologo e uno dei pochi film che vide la sfortunata Patrizia Viotti (Alla ricerca del piacere, 1972) in ruolo centrale. Non è molto per giocarsi una buona partita.
TRIVIA
⟡ Nessun dato, per ora.
Regista:
Leopoldo Savona
Durata, fotografia
85', colore
Paese:
Italia
1972
Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
