il Cadavere dagli artigli d'acciaio

Titolo che richiama lo spaghetti giallo ma siamo altrove. Thriller a tinte fosche, sventagliata di erotismo e di mistero. E dimenticatoio.

Trappolone cinematografico italo-francese messo in mano al poco prolifico e poco conosciuto regista Keigel. La fregatura riguarda il titolo che gioca con l'amata corrente del giallo all'italiana e i suoi tipici titoli, mentre quiasi tratta di un thrillerino stile anni '60. Un po' ci si risente. In più, nonostante sia una coproduzione italiana, la partita si gioca fuori casa, mancano i volti noti del nostro cinema e l'atmosfera non è affatto la stessa. Fortunatamente c'è la Schneider, la sfortunata "Miss Worried" che è sempre un piacere vedere in video: oltretutto assistiamo a un nudo a mezzo busto. La sensazione che Romy sia sprecata in questo film si fa certezza in più di una sequenza. In effetti, la presenza dell'attrice tedesca è l'unica ragione valida per guardare questo thriller scialbo che va col pilota automatico per buona parte dello svolgimento fino a una resa dei conti dalla prevedibilità sconcertante, salvato da un finale piacevole anche se non del tutto originale. La sceneggiatura non funziona granché bene, gli attori sono di mestiere ma la resa complessiva è fiacca nonostante la professionalità del prodotto; meglio, allora, la musica di Claude Bolling e qualche fermoimmagine con flashback, ma è robetta. Il Cadavere dagli artigli d'acciaio è un film solo per appassionati di vintage; una visione di simpegnata rischia di trasformarsi in un viaggio fra le braccia di Morfea. Non sconsigliato ma siamo lì. La Schneider godetevela, piuttosto, in Fantasma d'amore (1981).

⟡ L'attore Maurice Ronet, dal 1977 al 1983, fu il fidanzato di Josephine Chaplin, una delle figlie del grande Charles. A soli 56 anni, però, Ronet morì di cancro.