the Canal
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Voto:
Horror di non strepitosi stravolgimenti narrativi ma svolto in maniera maledettamente efficace, sia nel tratteggio dei personaggi, sia per quanto riguarda cornici orrorifiche davvero riuscite per la loro sinistra atmosfera, o perché terrorizzanti o per entrambi i motivi combinati. L'archivista video David (Rupert Evans) perde di lucidità quando scopre che sua moglie Alice (Hannah Hoekstra) lo tradisce. Seguitala una notte, la scoprirà fare sesso con un altro uomo. La scena stordisce così tanto David da farlo svenire in un lurido bagno pubblico. Alice verrà trovata annegata in un canale idrico prossimo alla loro abitazione che, più di un secolo prima, era stato teatro di un orribile omicidio. The Canal, da queste premesse, si trasforma principalmente in un paranoia-movie con lo sconvolto protagonista che sente e vede cose che solo lui e noi possiamo percepire. La possibilità che lo squilibrio di David vada a grave discapito della tata e del figlioletto è un ulteriore motivo di thrilling. Le cose progrediranno squarciando il "semplice" orrore di una ghost-story domestica verso la dimensione di un varco-suburbano attraverso il quale il Male fu evocato e adesso lì, nel canale, risiede. Qualcosa delle predestinazioni di Shining (1980), dell'orrore video di Sinister (2012) e del j-horror aleggia, più una quota di schifo per la solita scena presso la tazza del water che al cinema inglese piace sempre molto (Trainspotting docet), e l'aggiunta di qualche colpo basso grafico come il parto della donna putrescente. Quello che un appassionato si aspetta da un horror, l'indie the Canal lo offre e senza lesinare, pur immerso in quella tipica flemmatica atmosfera british che qui, più che altrove, piace. Bellissima la Hoekstra, però il volto femminile più interessante, anche per ruolo, è quello di Antonia Campbell-Hughes, la tenera Claire che, si dà da intendere, ha passato una vita ad amare un uomo che non potrà mai avere; certi dolori goethiani sono irresistibili. Nulla di nuovo ma visceralmente funziona.

Titolo originale
Id.
Regista:
Ivan Kavanagh
Durata, fotografia
92', colore
Paese:
Irlanda, UK
2014
Scritto da Exxagon nell'anno 2020; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0