Cherry Falls - il Paese del male
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Voto:
Una giovane coppietta in auto, in procinto di fare l'amore, viene uccisa da un misterioso killer. Indagherà lo sceriffo Marken (Michael Biehn), la cui figlia Jody (Brittany Murphy) frequenta la stessa scuola delle vittime. Il professore d'inglese Mr. Marliston (Jay Mohr) prova ad aiutare gli studenti ad affrontare la tragedia ma, poco dopo, avviene un altro terribile crimine. L'omicida, che ha l'aspetto di una donna dai lunghi capelli corvini, sembra colpire solo i giovani illibati. Si scatenerà una corsa alla deflorazione.
LA RECE
Interessante tentativo di ribaltare un ortodosso e consolitato presupposto dello slasher, quello legato alla colpa legata al sesso. Tolto questo spunto, abbiamo uno slasher senza peculiare distinzione.
L'ex critico cinematografico Geoffrey Wright la sa lunga in quanto a teoria, e fa sua la lezione di Wes Craven che, in Scream (1996), aveva espresso chiaramente le regole seguite da uno slash killer. Assiomatica la regola per la quale chi si lascia andare ai piaceri del sesso viene punito con la morte, riflesso cinematografico del bigottismo statunitense che striscia sotto strati di liberismi da Porn Valley. Ne consegue che l'eroina salvifica di una pellicola slasher, la final-girl, così come una Vergine Maria postmoderna, sia una ragazza illibata. Cherry Falls ribalta gli assunti e gioca una nuova partita col genere. In questo horror, che ha le stesse atmosfere imberbi e un po' dementi di So cosa hai fatto (1997), sopravvive chi il sesso l'ha fatto o, ancor meglio, lo sta facendo; il messaggio è chiaro, a partire dal titolo che letteralmente significa "cade la ciliegia" ma, in gergo, ha il senso di perdere la verginità essendo "cherry" rimando metaforico all'imene e/o al sangue. Da questo escamotage di ribaltare alcune premesse dello slasher ortodosso deriva un certo sollazzo, soprattutto nel blocco finale in cui gli studenti organizzano la "Pop Your Cherry Ball", un festone per far saltare il tappo e mettersi al sicuro dalle mire dell'assassino. Originale, divertente e, per molti, auspicabile. Tolto questo wet-happening e relativa fuga (fuga!) in massa mezzi nudi (e segnalata la scena in cui Brittany Murphy si fa succhiare un alluce), poco rimane. Si tratta del solito slasher con qualche guizzo gore impestato di giovinastri che dicono idiozie dall'inizio alla fine. Il giallo che si cela alla base della storia è la solita robetta, e l'identità del killer è davvero banale. Discreta la povera Brittany Murphy, più nota per il ruolo della ragazza di Eminem in 8 Mile (2002), anche lì con i suoi occhioni a metà fra la bambina persa in un mondo più grande di lei e l'indomabile stronza. Salvato dal baratro solamente per la genialità di aver invertito una regola ferrea dello slasher, Cherry Falls rimane, comunque, un horror giovanilistico che lascia il tempo che trova.
TRIVIA
Geoffrey Wright (1959) dixit: "Perché dovremmo perdere la nostra etica dopo aver visto un film? Se questo fosse vero, se fosse anche solo possibile, potremmo prendere ogni criminale dello Stato, fargli guardare un musical o un cartone animato per bambini, e trasformarlo in un buon cittadino. Ma sappiamo tutti che questo non accadrebbe" (flickfeast.co.uk).
⟡ Brittany Murphy (10/11/1977), il 20 dicembre 2009, fu colta da malore nel bagno della sua casa di Los Angeles nella quale viveva col marito Simon Monjack; soccorsa, morì per arresto cardiaco. Le risultanze autoptiche parlarono di polmonite e di un abuso farmacologico per curare l'infezione. Il 23 maggio 2010, il vedovo Monjack fu trovato morto in quella stessa casa in conseguenza di polmonite e anemia. La madre della Murphy ritiene che i due siano deceduti per un'intossicazione da agenti chimici utilizzati per la costruzione dell'appartamento, mentre il padre di Brittany crede che la figlia sia stata deliberatamente avvelenata, dato che un'autopsia avrebbe determinato che il suo corpo era saturo di metalli pesanti. Alcuni hanno suggerito che il movente dell'ipotetico omicidio di Brittany, il cui vero nome era Brittany Anne Bertolotti, sia connesso al fatto che fosse figlia di Angelo Joseph Bertolotti, affiliato alla mafia statunitense.
⟡ Filmato nel 2000, Cherry falls ebbe non pochi problemi in USA per le tematiche trattate. Si rimandò parecchio l'uscita nelle sale al punto che fu trasmesso prima sulla rete televisiva USA Network in una versione super censurata. Dopo le molte paure per la censura che minacciava di vietarlo ai minori di 17 anni, Cherry falls approdò al cinema in una versione non molto censurata rispetto all'uncut version da DVD: la morte di Stacy e Rod è solo un po' più gore, ad esempio. I tagli non sono che di pochi secondi.
Titolo originale
Cherry Falls
Regista:
Geoffrey Wright
Durata, fotografia
93', colore
Paese:
USA
2000
Scritto da Exxagon nell'anno 2006; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
