il Clan del terrore

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Voto:

Waldo Trumbull (Vincent Price) dirige un'agenzia di pompe funebri ereditata dal suocero (Boris Karloff) ma, oltre a bere troppo, Waldo non incamera denaro. Il padrone di casa Mr. Black (Basil Rathbone) lo caccerà se non paga i debiti. Quindi, l'uomo, con l'aiuto dell'assistente Felix (Peter Lorre), decide di uccidere persone per procurarsi clienti. Mr. Black è in cima alla lista.

LA RECE

Joint venture di glorie dell'horror per una dark comedy che funziona bene pur non facendosi capolavoro. Buono per chi conosce bene i volti sul set.

Non è un mistero che le joint venture pensate per far recitare insieme stelle del cinema siano tentativi di far cassa secondo un principio di sinergia che di rado coglie nel segno. IlClan del terrore nasce come mossa commerciale mirata a replicare il successo de i Maghi del terrore (1963) e farlo nel più breve tempo possibile. A dirigere non c'è più Corman ma il vecchio Tourneur de il Bacio della pantera (1942), però torna lo sceneggiatore Matheson, lo scenografo Haller, il musicista Les Baxter e il direttore della fotografia Floyd Crosby. Il sottofondo del racconto pesca ancora, seppur vagamente, dai racconti di Edgar Allan Poe e il tono, almeno a leggere dal titolo originale, è dichiaratamente comico. Nonostante il regista sia quasi irriconoscibile rispetto a quanto fatto nel '42, il film si lascia vedere sia per un'affascinante e gotica scenografia, sia per i dialoghi frizzanti, sia per la recitazione sopra le righe dei grandi attori dell'horror che abitano la narrazione. Davanti a tutti veleggia Vincent Price ma a Peter Lorre bastano uno o due sguardi per trasmettere un sentimento o sollecitare una risata; Karloff, invece, è un po' stanco. Fra questi tre grandi nomi, anche Rathbone e Joy Jameson nei panni della stonatissima moglie di Trumbull. Il Clan del terrore è un film piacevole, soprattutto, o quasi solo, per coloro che ben conoscono le star dell'horror viste in precedenza in ben altre tonalità, nonché da coloro che subiscono il fascino delle vecchie commedie non urlate e prive di volgarità.

TRIVIA

⟡ Boris Karloff era stato ingaggiato per il ruolo di Mr.Black ma divenne presto chiaro che i suoi problemi di artrite non gli avrebbero permesso di gestire quel ruolo, quindi gli fu dato il ruolo di Mr. Hinchley. 

⟡ Si tratta dell'ultimo lungometraggio in cui compare l'attore Joe E. Brown, divenuto celebre per la battuta "Nessuno è perfetto!" che chiude il film con Marylin Monroe A qualcuno piace caldo (1959). Brown, un caratterista dal fisico atletico, era, però, più noto per la sua bocca larga e per le facce stupide che riusciva a fare; nel film in esame dà una prova particolarmente evidente. Su Brown fu modellato Peter Potamus, un personaggio dei cartoni animati di Hanna e Barbera. 

⟡ li gatto del film, chiamato Cleopatra, si chiamava in verità Orangey e poi fu chiamato anche Minerva. Nei credits lo si indica come Rhubarb ma quello era il nome che aveva nel primo film in cui aveva "recitato" (Rhubarb, 1951). Il gatto fece altri cinque film e, nel 1961, per il suo ruolo in Colazione da Tiffany, vinse il Petsy Award, l'equivalente di un Oscar ma per un animale.

Titolo originale

The Comedy of Terrors

Regista:

Jacques Tourneur

Durata, fotografia

84', colore

Paese:

USA

Anno

1963

Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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