la Cosa
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Voto:
1982. La paleontologa Kate Lloyd (Mary Elizabeth Winstead) viene ingaggiata da alcuni scienziati norvegesi per recarsi alla Thule Station in Antartide. Questi ultimi hanno scoperto un'enorme astronave e il corpo di un alieno che la donna dovrà analizzare. La creatura, intrappolata in un blocco di ghiaccio, si scongela e riprende vita prima che il gruppo riesca a ucciderla. Il team, isolato al Polo Sud, avrà a che fare con un alieno mutaforma con la capacità di assorbire e replicare le cellule degli organismi viventi. Qualsiasi persona potrebbe essere la Cosa.
LA RECE
Reboot, remake o prequel che sia, il lavoro un po' pedissequo della Morgan Creek a mano del regista olandese ha comunque un buon impatto visivo e d'intrattenimento, nel rispetto del predecessore.
Remake, anzi no, prequel de la Cosa (1982) di Carpenter, a propria volta rivisitazione moderna de la Cosa da un altro mondo (1951) adattamento della novella "Who Goes There?" (1938) di John W. Campbell Jr. I produttori della Morgan Creek e della Stroike Enterteinment riuscirono a convincere la Universal a non fare un remake, dal momento che, per loro stessa ammissione, l'opera di Carpenter era perfetta così com'era. Bisognava realizzare, piuttosto, un prequel che, al termine, si agganciasse esattamente all'incipit del film del '82, strutturando la storia come fosse un remake di quel film. La Universal diede il placet e concedette anche di utilizzare, a inizio pellicola, il vecchio logo anni '90. Le voci di un sequel per il film di Carpenter, che quando uscii non venne accolto come il cult oggi riconosciuto, girava da parecchi anni: si diceva che a dirigerlo sarebbe stato Rob Bottin, l'effettista che aveva reso speciale la pellicola del '82. A dirigere the Thing 2011, invece, è stato l'esordiente olandese van Heijningen Jr. con in curriculum solo corti. Il lavoro di scrittura e regia si limita alla mimesi di ciò che è stato presentato trent'anni prima, eliminando qualche scena e potenziando, grazie al digitale, gli effetti che avevano reso memorabile il vecchio film; potenziando ma non rendendoli più ributtanti, infatti gli effetti di Rob Bottin trasmettevano maggior disgusto. La vera macroscopica novità è la sostituzione di un protagonista maschile con una donna, l'ennesima Ripley (Alien, 1979) che dovrà fronteggiare sia la minaccia aliena, sia un gruppo di colleghi in preda a una progressiva paranoia. Pur non superando il modello, questo rifacimento è di ottimo impatto e l'utilizzo della computer grafica consente di mostrare scene nell'astronave aliena, luogo in cui l'alieno assume forme Lovecraftiane, nonché rendere il mostro più dinamico di quanto fosse quello creato da Bottin. Chi non avesse mai visto il film dell'82, potrebbe rimanere impressionato da la Cosa con i suoi effetti, la sua claustrofobica ambientazione, la sua paranoia dilagante. Lo spettacolo è un fattore garantito per nuovi e vecchi spettatori, questi ultimi a riconoscere quante delle scene culto siano state clonate. D'altra parte, gli attori calzano il rolo e la location antartica ha sempre il suo fascino. A non voler fare la solita recensione trombona che deve per forza smontare tutti i rifacimenti moderni per partito preso, va ammesso che van Heijningen Jr. e il direttore della fotografia Michel Abramowicz abbiano compiuto un lavoro funzionale alla creazione di un horror di qualità, remake, prequel o quel che sia, e non era cosa agevole visto l'originale. Visione suggerita ma non essenziale.
TRIVIA
Matthijs Van Heijningen Jr. (1965) dixit: "Ero a Hollywood per cercare di realizzare il mio primo lungometraggio e poi ho incontrato Zach Snyder. Ho fatto delle pubblicità, e anche lui era un regista di pubblicità, e aveva questo progetto chiamato Army of the dead che stava producendo e co-sceneggiando. Voleva che lo facessi io, così sono andato in studio e abbiamo iniziato la pre-produzione di questo grande film di zombi. Poi è scoppiata la crisi finanziaria e la cosa è andata in fumo. Ma attraverso Snyder ho incontrato il produttore Eric Newman che mi ha detto che stava facendo un prequel per la Cosa di John Carpenter. È uno dei miei film preferiti di tutti i tempi, quindi ero davvero entusiasta di farlo; la cosa è partita da lì. (denofgeek.com).
⟡ Questa la spassosa barzelletta raccontata ad inizio film: "Un uomo e una donna fanno l'amore e il figlioletto li sorprende. Il bambino è sconvolto ed esce dalla stanza piangendo. La madre dice: "Santo cielo, cosa facciamo?" Il padre risponde: "Ci penso io". Esce dalla stanza, va in quella del figlio e vede il piccolo Sven sulla nonna mentre si dà da fare: su e giù, su e giù. Il bambino si volta e dice al padre: "Brutto quando si tratta di tua madre, vero?!"
⟡ La prima volta che Kate esamina il campione estratto dall'alieno indossa cuffie per walkman che, però, non erano ancora in commercio nel 1982. Stessa cosa per l'ukulele Fender suonato dal gruppo di norvegesi: esso fu messo in vendita solo negli anni 2000.
⟡ Il film si apre mostrando le immagini dell'Antartide in pieno giorno nell'inverno del 1982. In inverno, però, l'Antartide rimane nell'oscurità per tutto il periodo della stagione o, comunque, il sole sorge di poco sopra l'orizzonte. Il film di Carpenter fece lo stesso errore e, così, l'errore fu replicato volutamente in questa versione per dare un maggior senso di continuità.
⟡ La canzone che sente Kate in cuffia è "Who Can lt Be Now?" degli australiani Man at War, dal loro album di debutto "Business as Usual" (1981). Il testo della canzone racconta di un uomo paranoico che sente bussare alla sua porta di casa mentre vorrebbe essere lasciato in pace. Questo prefigura la dimensione di paranoia che si sviluppa progressivamente nel film.
⟡ L'ascia rossa che Joel usa e ficca nel muro è quella vista conficcata nel muro nel film dell'82 quando gli americani fanno visita al campo norvegese.
⟡ La canzone che cantano i norvegesi è "Samiid Aednan" pezzo portato all'Eurovision 1980 da Sverre Kjelsberg and Mattis Haetta.
⟡ Quando Carter e Jameson tornano al campo, arrivano a un segnale che indica le distanze del posto da alcune città del mondo. Una di queste è Amsterdam, città natale del regista.
⟡ Il regista Carpenter sarebbe stato contentissimo di apparire nel film in un cammeo ma, a causa di altri impegni, non poté partecipare.
⟡ La stazione norvegese fu costruita nei più piccoli dettagli basandosi sulle immagini della stazione mostrata nel film dell'82.
Titolo originale
The Thing
Regista:
Matthijs van Heijningen Jr.
Durata, fotografia
103', colore
Paese:
USA, Canada
2011
Scritto da Exxagon nell'anno 2014; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
