il Fabbricante di mostri
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Voto:
Al concerto del pianista Anthony Lawrence (Ralph Morgan), il dottor Igor Markoff (J. Carrol Naish) s'innamora di Patricia (Wanda McKay), la figlia del pianista, e inizia a riempirla di regali. Quando Lawrence si reca a casa del dottore per dirgli che i suoi regali non sono apprezzati, il medico gli inietta una sostanza che provoca acromegalia, sfigurandogli il volto. Markoff possiede il farmaco curativo ma, per somministrarlo, vuole che la donna diventi sua.
LA RECE
Rispetto per una vecchia guardia ma il ritmo del film è lento, e lo era già ai tempi, e il tema era già rodato e meglio altrove. In più c'è del melò.
Routinario horror sci-fi low-budget degli anni '40 girato da Newfield ben più noto per il suo centinaio di film western e molto meno per altri horror di basso livello: the Mad monster (1942), White Pongo (1945), the Flying serpent (1946), the Lost continent (1951). Il film venne prodotto da Sigmund Neufeld che del regista aveva prodotto la maggior parte dei western e che, da un anno e mezzo, non produceva più horror a motivo del fatto che la PRC (Producers Releasing Corporation) di Neufeld aveva speso quasi tutti i suoi soldi nel ‘43 acquistando per 305.000 dollari i Chadwick Studio, così da espandere la propria potenzialità produttiva. Le cose non andarono per il meglio e il film in questione rappresentò lo sforzo molto poco riuscito di capitalizzare sull'horror a tema scienziato pazzo. Naish viene messo, con scarsa originalità, in un ruolo tipicamente lugosiano con tanto di suggestioni ipnotiche, accento straniero, minacce melodrammatiche e presenza di un gorilla nel laboratorio. Inoltre, a parte qualche atmosfera ben riuscita, la regia di Newfield è tendenzialmente piatta. L'idea dello scienziato che inietta il virus dell'acromegalia pare un mezzuccio abbastanza modesto ma la cosa permette di mostrare il discreto lavoro effettistico che, almeno ai tempi, avrebbe ottenuto una certa reazione sul pubblico. Pur vero che il Fabbricante di mostri è uno dei primi film a fare ricorso all'acromegalia come elemento orrorifico, prima di Tarantola (1955), di Doomwatch: i mostri del 2001 (1972) e dello stranoto the Elephant man (1980) in cui la sindrome di Proteo ha l'acromegalia come segno distintivo. Il Fabbricante di mostri non aggiunge, né aggiunse ai tempi, nulla di sostanziale alla già fiorente mitologia del mad doctor, motivo per cui, visto adesso, diventa ancor più superfluo. Non è un film da gettare ma è adatto solo agli amanti dell'horror in bianco e nero con forti venature melò.
TRIVIA
⟡ Rondo Hatton, che fece la parte del cattivo in diversi horror degli anni '40, era davvero sofferente di acromegalia. Fra i suoi film: Jungle captive (1945), the Spider woman strikes back (1946), House of horrors (1946) e the Brute man (1946)
Titolo originale
The Monster Maker
Regista:
Sam Newfield
Durata, fotografia
62', b/n
Paese:
Canada
1944
Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
