Grano rosso sangue II: sacrificio finale

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Voto:

Già al primo tentativo di doppiare il successo dell’originale Grano rosso sangue (1984) si va al tappeto. L'inetto cast si aggira per le location riproponendo ciò che s’era già visto nel film precedente, oltre al subplot di una crisi familiare. Sullo sfondo, la solita metafora della difficoltà di uscire dall'età infantile, leitmotiv caro a Stephen King, autorone dietro il soggetto del primo film. Rispetto alla pellicola dell'84, il sequel è meno tetro e il cattivo di turno meno sinistro del precedente. Scene cattivelle, buona effettistica e maggior tasso di sangue rispetto al primo film non rendono questa pellicola né migliore della precedente né buona in generale. Destino: dimenticatoio. Chi avesse voglia di recuperarlo sappia che lo aspetta la visione di una ragazza che si fa la doccia con addosso jeans e costume; poi tu dici l'igiene intima... Dopo viene Grano rosso sangue III: Urban Harvest (1995).


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Titolo originale

Children of the Corn II: The Final Sacrifice

Regista:

David Price

Durata, fotografia

92', colore

Paese:

USA

Anno

1992

Scritto da Exxagon nell'anno 2006; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0