Hellraiser 5: Inferno

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Voto:

Il detective Thorne (Craig Sheffer), anima non candida, trova sul luogo di un delitto un misterioso cubo che pensa bene di maneggiare. In conseguenza di ciò, il detective precipita in un incubo: tutti coloro che muoiono intorno a lui vengono ritrovati con accanto il dito di un bambino. Thorne si mette in cerca dell'assassino.

LA RECE

La saga iniziata da Hellraiser prende una deviazione dal binario tracciato dalla narrativa di Barker. L'innesto con un mystery poliziesco funziona a sufficienza per un b-movie.

Come sarà per il successivo Hellraiser: Hellseeker (2002), anche questo quarto sequel nasce come soggetto disconnesso dalla saga ufficiale ma adattato dalla Dimension Films per aderire al folklore dei cenobiti, così da produrre senza troppi sforzi un ennesimo sequel che mostri qualche similitudine con il romanzo “The Ghost Downstairs” di Leon Garfield. Portare l'inferno dei cenobiti all'integrazione con un thriller d'indagine poliziesca ha cambiato le prospettive ma non le ha stravolte, riconducendo l'orrore surreale e metafisico a una dimensione palpabile e possibile. Dopotutto, l'inferno di Thorne incarna i suoi sensi di colpa, cosa che potrebbe essere condivisa dai più e da altri protagonisti del franchise. La regia è curata e il detective Thorne è un interprete sfaccettato: interessante quella sua capacità di saper maneggiare con destrezza gli oggetti e di saper nascondere di tutto nella giacca. Benché la presenza dei cenobiti sia estremamente ridotta e Pinhead appaia sullo schermo per meno di tre minuti, ci vengono presentati nuove creature. Ottimi gli effetti speciali ma il sangue di questo episodio è inferiore a quello dei precedenti film. Gli altri attori fanno un buon lavoro ma non rimane in mente nessuno a parte lo psichiatra che somiglia in modo impressionante a Spielberg. Il finale ricorda il bellissimo corto digitale Fifty percent grey (2001) di Ruairi Robinson che potete trovare in rete. Sequel comunque interessante, proprio perché divergente; buon esordio al lungometraggio per Derrickson che avrà fortuna professionale (Doctor Strange, 2016).

TRIVIA

Scott Derrickson (1966) dixit: “Per me, l'horror è il genere perfetto in cui lavorare per una persona che ha fede religiosa. Si può pensare al bene e al male abbastanza apertamente. […] Mi piace il fatto che sia un genere in cui si tratta di affrontare il male, di affrontare ciò che è spaventoso nel mondo” (decentfilms.com).

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

Hellraiser: Inferno

Regista:

Scott Derrickson

Durata, fotografia

92', colore

Paese:

USA

Anno

2000

Scritto da Exxagon nell'anno 2005; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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