Hobo with a shotgun

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Voto:

Un senzatetto senza nome (Rutger Hauer) arriva a Hope Town ma la cittadina sembra non avere alcuna speranza. Il luogo, infatti, è gestito dal folle malavitoso Drake (Brian Downey) e dai sue due figli Slick (Gregory Smith) e Ivan (Nick Bateman) che tengono in scacco la comunità con atti di violenza inaudita; la polizia non fa nulla perché totalmente asservita a Drake. La pazienza di Hobo dura poco e termina quando vede maltrattata la prostituta Abby (Molly Dunsworth). Hobo inizierà a ripulire le strade dai cattivi armato di un fucile a pompa. I Drake non la prenderanno bene.

LA RECE

Exploitation allo stato dell’arte. Violento, cartoonesco, fanciullesco senzatetto che si fa veicolo di giustizia. Ovviamente, tutto va collocato nei termini del genere di appartenenza.

Successone al Sundance Festival del 2011, secondo lungometraggio derivato da un semplice trailer exploitation. Funzionò che Rodriguez e Tarantino, per il loro Grindhouse (2007), sfidarono diversi registi a produrre un trailer che avesse l'allure del cinema exploitation dei bei tempi. I lavori proposti furono diversi. Hobo with a shotgun, con il senzatetto interpretato da David Brunt, fu proiettato fra i due film solo nella versione canadese di Grindhouse. Insieme a Machete (2010), Hobo fu il secondo di quei trailer a essere divenuto un lungometraggio che l’amante di sapori forti non può perdere. Fin da subito, Hobo with a shotgun ci introduce in una realtà che, a voler trovare un paragone, somiglia al mondo di Ken Shiro benché non si tratti di un futuro post-atomico. Il mondo di Hobo è in balia di malavitosi che governano una cittadinanza disordinata e sporca abitata da prostitute, papponi, drogati e pedofili. Ovviamente urge l’uomo forte che non si perda in chiacchiere e pesti come un fabbro: Hobo, appunto, il quale, appena giunto a Hope Town, vede una scena crudelissima che si conclude con una decapitazione i cui getti di sangue laveranno a doccia una donna impellicciata. Non siamo, tuttavia, in un ultragore iperviolento nipponico e il regista Eisener tende, e riesce, a tenere in bilico il film fra un'irrealtà comico-grottesca e un dramma umano nel quale si vive il dolore dei protagonisti e la loro voglia di riscatto e vendetta con lo stesso energico e fanciullesco entusiasmo che si aveva quando il sopracitato Ken contava i secondi che separavano da una morte esplosiva il cattivo che aveva brutalizzato la popolazione. Hobo with a shotgun è così: estremo, cromaticamente saturo, frenetico, drammatico, cartoonesco e progressivamente delirante, con un Rutger Hauer in forma smagliante. Gestendo al meglio un budget di "soli" tre milioni di dollari, Eisener sembra abbia voluto realizzare una versione folle ed exploitation di Taxi driver (1976) con un nullatenente ricco di una morale al limite dell’immorale che, per amore di una prostituta, parte all'attacco di una società da vespasiano; Hobo, ovviamente, non ha lo scavo psicologico di un Travis Bickle ma ha dalla sua l'empatia dello spettatore per un fanalino di coda della società che non ha più nulla da perdere e, dal fondo del barile, fa partire una rivoluzione che nessuno pare aver il coraggio d'iniziare. Il film, in ogni caso, non imbrocca riflessioni moralizzanti, come è giusto che sia per un exploitation di tale fatta, e sazia lo spettatore di iperviolenza, ultragore e adrenalina. Il barbone con il fucile a pompa, questa la traduzione del titolo, è un film che non possono perdersi coloro che amano il cinema di genere e seguono i lavori di Tarantino o, meglio, la nuova corrente di film da lui inaugurata che recupera l'exploitation. Plauso per la professionalità di Hauer (1944-2019) che riuscì, a 67 anni e dopo una carriera meno brillante del meritato, a recitare mettendo il carico da cento su un personaggio e un film che poteva benissimo prendere alla leggera.

TRIVIA

Jason Eisener dixit: “C'è tutta una serie di film che rendono omaggio al cinema exploitation ma trovo che siano troppo immersi nella consapevolezza di ciò che rappresentano e nel parodiare il genere, con cose come mostrare di proposito i microfoni nell'inquadratura o bobine mancanti o l'aggiunta di graffi sulla pellicola. Per Hobo with a shotgun volevamo stare lontani da queste cose, volevamo solo giocare col genere come se stessimo facendo uno di quei film, e non avremmo usato nessuno di questi espedienti” (wegotthiscovered.com).

⟡ La macchina guidata da Ivan e Slick è una Bricklin, un'auto canadese messa in commercio a metà degli anni '70. 

⟡ Il fucile di Hobo è un Remington 870. 

⟡ Il film è stato girato con una moderna macchina da presa Red Epic e, successivamente in post produzione, gli è stato dato un effetto di invecchiamento e saturazione cromatica come fosse stato girato con una vecchia cinepresa. 

⟡ David Brunt, che aveva interpretato Hobo nel trailer originale, appare in questo film nei panni del poliziotto che grida "Siamo tutti poliziotti corrotti!". 

⟡ Durante i credits iniziali, la musica di sottofondo è il tema del film la Tortura delle vergini (1970). 

⟡ Il videogame che si vede in sala giochi è Blood shed (2008), un gioco mai esistito che però è un riferimento a un corto girato da Jason Shipley, primo assistente alla regia in questo film. 

⟡ Rutger Oelsen Hauer, nato a Breukelen (Olanda) nel 1944, è deceduto il 19 luglio 2019 a Beetsterzwaag (Olanda) dopo una breve malattia; non è mai stato specificato quale patologia fosse.

Titolo originale

Id.

Regista:

Jason Eisener

Durata, fotografia

86', colore

Paese:

Canada

Anno

2011

Scritto da Exxagon nell'anno 2015 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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