Grindhouse - a prova di morte
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Voto:
La speaker radiofonica Jungle Julia (Sydney Tamiia Poitier) e due amiche, in viaggio in auto, si fermano in un locale in cui un uomo sulla mezza età si presenta loro come Stuntman Mike (Kurt Russell), ex controfigura cinematografica. La macchina dell’uomo è “a prova di morte” cioè è costruita in modo che l'abitacolo del guidatore risulti indistruttibile agli impatti. Mike, che si eccita solo se realizza gravi incidenti automobilistici, ucciderà le tre donne in un frontale. Quattordici mesi dopo, la stunt Zoe (Zoe Bell) arriva dall'Australia in USA per incontrare le amiche Abernathy (Rosario Dawson), Kim (Tracie Thoms) e Lee (Mary Elizabeth Winstead). Le ragazze hanno la possibilità di provare una Dodge Challenger del 1970 sulla quale Zoe vuole provare lo Ship's Mast, un numero in cui rimane sul cofano quando la macchina è in corsa. Mentre prova l’acrobazia su una strada isolata, Stuntman Mike compare.
LA RECE
Non il miglior Tarantino. Comunque, il solito buon vecchio Quentin innamorato del cinema di genere. Ottimo per chi ama guardare un regista che ama guardarsi la pancia (+ i piedi delle attrici).
Ennesima dichiarazione d'amore di Tarantino per il cinema exploitation anni '70. Ennesimo film in cui il regista eleva a forma d'arte la chiacchiera fine a se stessa. Nato come double-feature insieme a Grindhouse: Planet terror di Robert Rodriguez, i due film vennero successivamente scissi, dilatati rimontandoli con scene eliminate e distribuiti separatamente com’era stato fatto per Kill Bill (2003). Ciò accadde perché, persino negli USA dalla comprovata tradizione in fatto di double-bill, gli spettatori delle nuove generazioni che si recavano nelle sale a vedere Grindhouse uscivano dai cinema una volta conclusosi Death proof, perdendosi, il film di Rodriguez. Il moderato incasso del weekend d’apertura, cioè 11,5 milioni di dollari, parlava chiaramente di uno iato fra il giudizio dei critici cinematografici e l’apprezzamento del pubblico che non capiva (più) il concetto di double-bill. Per quanto Planet terror di Rodriguez abbia meglio interpretato le iperboli dell’exploitation, è difficile non farsi stregare dalla competenza e dalla cultura cinematografica di Tarantino che, grazie a due soli film (le Iene, 1992; Pulp fiction, 1994), ha dimostrato di saper centrifugare decenni di cinema exploitation, noir, drammatico, e rinnovare ciò che non sembrava nuovo anche quando nacque, elevando uno stile eccentrico, scurrile, overacted e non lineare a forma d'arte. A Prova di morte è, se possibile, ancor più saturo di citazioni e rimandi ma, sfortunatamente, il film manca di un plot solido. In pratica è come se una mezza idea fosse stata adattata a un lungometraggio; la prima parte che culmina con il frontale fra Stuntman Mike e il gruppo di ragazze viene ripetuto quasi specularmente nella seconda parte. Così come il primo gruppo di donne s'intratteneva, e ci intratteneva, con i tipici dialoghi alla Tarantino, la medesima cosa avviene con il secondo gruppo. La lunghissima presentazione di Jungle Julia and friends, che ciarlano in macchina, al bar e poi in un altro bar, precede la brusca interruzione della loro sorte; è qualcosa di mai proposto in una pellicola mainstream. Tarantino lo fa, e lo spettatore si chiede cosa possa succedere nella seconda parte. Avviene la medesima cosa ma, chiaramente, con un finale diverso. L'impressione, tuttavia, è che Tarantino sia così innamorato dei dialoghi stessi che si perda in essi. Ciò che aveva colpito in Pulp fiction era proprio la strutturazione narrativa non cronologica, complessa e ricca che manca in Death proof, una scelta sicuramente voluta ma che ha appiattito il risultato. Il cast è valido con una predilezione per i volti meno noti. Tolto Kurt Russell che veste benissimo i panni del folle Stuntman Mike, il regista pone in primo piano Vanessa Ferlito e il suo strepitoso balletto, Zoe Bell, Tracie Tomas e la bella figlia di Sydney Poitier, Sydney Tamiia Poitier. Meno centrali le più note Rosario Dawson, i cui piedi sono fatti oggetto di feticismo, e Rose McGowan, la quale, però, avrà il suo momento di gloria in Planet terror. Consigliato a chi ama i piedi e le evoluzioni verbali, il thrilling vero sta in queste ultime e non nella storia.
TRIVIA
Quentin Jerome Tarantino (1963) dixit: “Se ami a sufficienza i film, sei in grado di realizzarne uno buono” (IMDb.com).
⟡ Il film, girato fra il settembre ed il dicembre 2006 ad Austin (Texas) e Bulleton (nei credits scritto erratamente Buelleton), è costato 53 milioni di dollari, compreso però Planet terror.
⟡ Il personaggio Jungle Julia Lucai deve il suo cognome all'assistente personale di Tarantino, Victoria Lucai.
⟡ Il costume da cheerleader indossato da Lee riporta la scritta Vipers in omaggio al Deadly Viper Assassination Squad (DiVAS) di kill-billiana memoria. Oltretutto, il costume ha i medesimi colori della tuta indossata da Uma Thurman: giallo con strisce nere.
⟡ Il titolo in fase di lavorazione era Thunder Bolt, titolo che appare per un secondo all'inizio del film.
⟡ Zoe Bell, nei panni di se stessa, ha fatto tutte le scene pericolose da sola, d’altronde era la controfigura di Uma Thurman in Kill Bill.
⟡ Il jukebox che si vede nel film, chiamato affettuosamente Amy, era di Tarantino che lo portò direttamente da casa sua; la lista delle canzoni che compaiono è scritta a mano dal regista. In un primo piano, si può leggere il titolo della canzone “Misirlou” di Dick Dale and the Del Tones; quello era il tema musicale principale di Pulp fiction.
⟡ Quando Kim, Zoe e Abby lasciano Mary dallo zotico e se ne vanno per testare l'auto, Abby dice a Mary: "Hey good looking, we'll be back to pick you up later!" nella versione italiana: "Ci vediamo splendore, ti veniamo a prendere più tardi". La frase è ripresa da una pubblicità anni '70 nota in USA, quella del Mr. Microphone della Ronco.
⟡ Uno dei lavori nei quali dice di essere apparso Stuntman Mike è la serie tivù The Virginian (1962-1971); in effetti, Kurt Russel apparve in quella serie tre volte.
⟡ La tradizionale ripresa compiuta da Tarantino dal portabagagli verso il volto degli attori che guardano in esso è, questa volta, compiuta dal cofano.
⟡ Le due cameriere che si prendono lo shot di alcolico al The Texas Chili Parlor sono, in verità, due pattinatrici: Venis Envy è del gruppo "Putas del Fuego" e Punky Bruiser è delle "Holy Rollers".
⟡ I poliziotti in ospedale sono i medesimi che in Kill Bill: vol.1 arrivavano nella chiesetta messicana e recuperavano la sposa. I due poliziotti sono interpretati da padre e figlio: Michael e James Parks. Earl McGraw chiama suo figlio "Figlio numero 1", proprio come succedeva in Kill Bill. James Parks ha coperto il medesimo ruolo anche in Dal tramonto all'alba (1995) e Dal tramonto all'alba 2 (1999).
⟡ Stuntman Mike fa riferimento a un cartellone vicino al Big Kahuna Burger, nome di una catena di fast-food inventata da Tarantino che torna spesso nei suoi film.
⟡ Gli Acuna Boys che si vedono nel film sono riferimento ai The Acuna Boys menzionati in Kill Bill: vol.2 (2004).
⟡ La scena in cui le ragazze fanno colazione, un piano sequenza di circa 7 minuti, è una riproposizione della scena della colazione vista ne le Iene (1992).
⟡ L'ornamento a forma d'anatra sul cofano della macchina di Mike è un omaggio all'anatra cromata usata in Convoy - trincea d'asfalto (1978).
⟡ La targa sulla Chevy Nova di Stuntman Mike è JJZ-109, la stessa targa montata sulla Ford Mustang Fastback del 1968 che Steve McQueen guidava in Bullitt (1968).
⟡ Le due macchine che guida Stuntman Mike sono una Chevy Nova del 1970 e una Dodge Charger del 1968. Eppure, sul poster del film e sul DVD compare una Chevrolet Camaro del 1967.
⟡ In un'intervista apparsa sulla rivista Newsweek, Tarantino ha dichiarato che l'idea per il film gli venne in seguito a un dialogo con un amico relativamente all'acquisto di una nuova macchina. Tarantino sosteneva di voler acquistare una Volvo perché non voleva morire in qualche incidente stradale come quello che si vede in Pulp fiction (1994). Il suo amico gli disse che se avesse comprato una qualsiasi macchina, con circa 15.000 dollari un team di elaboratori specializzati l'avrebbero potuta rendere death-proof, a prova di morte.
⟡ Nella scena dell'ospedale, il ranger McGraw parla di Stuntman Mike come di Frankenstein; è un riferimento al film Anno 2000, la corsa della morte (1975) in cui David Carradine interpreta un personaggio chiamato Frankenstein.
⟡ Nel bar c'è una canotta appesa al muro con stampato un samurai. Questa era la canotta indossata da Kurt Russel quando interpretava Jack Burton nel film Grosso guaio a Chinatown (1986).
⟡ Nel film si parla di sigarette Red Apple, una marca inesistente citata spesso nei film di Tarantino. Lo stesso si può dire della Chango Beer.
⟡ La pellicola del film fu graffiata fisicamente per ottenere l'aspetto vintage; non si usò l'effetto di scratch digitale.
⟡ La poesia che Jungle Julia dice di recitare a Butterfly per farle fare la lap-dance è un estratto da "Stopping by Woods on a Snowy Evening" di Robert Frost. È anche un riferimento al film Telefon (1977) in cui la stessa poesia veniva usata come comando post-ipnotico per attivare alcune spie russe.
⟡ La suoneria del cellulare di Abernathy è “Twisted Nerve” di Bernard Herrmann, riferimento a Kill Bill.
⟡ Abby racconta alle amiche che l'ultima sua fiamma, un regista, l'ha tradita con la controfigura di Daryl Hannah. Monica Staggs, che nella prima parte del film ha il ruolo di Lanna Frank, era stata la controfigura della Hannah nei due Kill Bill.
⟡ La nota rivista francese di critica Les Cahiers du Cinéma ha definito questo film come uno dei 10 migliori del 2007 (secondo posto).
⟡ In una prima bozza del film era previsto che Stuntman Mike si masturbasse dopo il terribile incidente da lui causato. La scena fu filmata ma poi tagliata in quanto si comprese che bastava la spiegazione in ospedale del ranger McGraw per fare capire che la mania di Mike aveva una base sessuale.
⟡ All'uscita del locale, poco prima che Pam accetti il passaggio in macchina da Mike, Butterfly e Jungle Julia prendono in giro Pam e lei dice: "Allora il vaffanculo è doppio". Nella versione originale viene detto "double-fucks", neologismo che l'attrice s'inventò sul set di Planet terror. In quella circostanza, la McGowan stava cercando di calarsi nello stato d'animo di una donna che si sveglia all'ospedale e si trova senza una gamba, mentre Tarantino e Rodriguez continuavano a stuzzicarla. La McGowan, annoiata, li definì "double-fucks" e la cosa divertì Tarantino tanto che piazzò il termine in Death proof.
⟡ Michael Parks, Marley Shelton, Elise Avellan ed Electra Avellan sono i soli ad apparire nei due film che compongono il double-bill Grindhouse, esattamente nello stesso ruolo.
⟡ Il personaggio di Jasper è lo stesso di Kill Bill vol.1.; in quel film, Jasper muore dopo aver pagato Buck per stuprare la Sposa. In questo film, invece, si lascia intendere che Jasper stuprerà Lee mentre le sue amiche vanno a provare la macchina che Jasper ha messo in vendita.
⟡ Nel film si cita il ristorante messicano Acuña Mexican. Acuña è la città in cui si svolgono i fatti di el Mariachi (1992) e Desperado (1995), due film di Rodriguez. Oltre a questo, Acuña è il posto in cui, in Kill Bill vol.2, va Beatrix per rintracciare Bill.
⟡ All'inizio del film si vedono gli occhiali sul cruscotto come in Kill Bill: vol.1 e Fuori in 60 secondi (1974).
⟡ Il pezzo musicale che si sente all'inizio del film mentre passano i credits è "The Last Race" di Jack Nitzche già usato come pezzo iniziale nel film Village of the giants (1965).
⟡ Shanna indossa una maglietta con scritto "Badd Ass Cinema" che riproduce un'immagine di un noto film grindhouse: Faster, pussycat! Kill! Kill! (1965).
⟡ Kurt Russell ha una cicatrice sull'occhio sinistro, lo stesso occhio su cui aveva la toppa Iena Plissken interpretato da Russell in 1997: fuga da New York (1981).
⟡ Quando Stuntman Mike capisce che Jungle Julia è la stessa ragazza che compare su tutti i cartelloni in città, lei lo chiama "Zatoichi". Il termine indica un leggendario samurai cieco che è stato protagonista di diversi film giapponesi fra cui Zatoichi (2003) di Takeshi Kitano.
⟡ Quando Stuntman Mike fa le foto al secondo gruppo di ragazze, il tema musicale è quello de l'Uccello dalle piume di cristallo (1970).
⟡ Julia è sdraiata sul divano nella stessa posizione di Brigitte Bardot come rappresentata nella gigantografia appesa sopra il divano, foto presa dal film gli Amanti del chiaro di luna (1958) di Roger Vadim.
⟡ Brani musicali da il Gatto a nove code (1971) si possono sentire più volte nel film.
⟡ Quando Kim e Zoe escono dalla macchina per discutere dello Ship's Mast e si mettono in mezzo alla carreggiata accucciate, la scena riprende una sequenza finale del film Getaway! (1972) in cui due uomini facevano lo stesso al bordo della strada. Oltretutto, Kim, nell'inseguimento, va contro ad una barca come accadeva nel film del ‘72.
⟡ Vengono ripresi gli score musicali di tre poliziotteschi italiani: la Polizia incrimina la legge assolve (1973), la Polizia sta a guardare (1973) e Italia a mano armata (1976).
Titolo originale
Death proof
Regista:
Quentin Tarantino
Durata, fotografia
114', colore
Paese:
USA
2007
Azione, Donna, Mumblecore, Dramedy,
Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
