Hole - l'Abisso

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Voto:

Mamma Sarah (Seána Kerslake) e suo figlio Chris (James Quinn Markey) vanno a risiedere in un paesino di provincia per rifarsi una vita. Nei pressi della loro casa c’è un bosco e, in esso, un’enorme e inquietante dolina che sembra essere connessa allo strano comportamento che Chris inizia a manifestare.

LA RECE

Fra il monster-movie e il tema folkloristico. Confezione buona, ma alla storia della mamma e del suo bambino degli orrori manca qualcosa. Esordio, comunque, valido.

La psichiatria ci insegna che il delirio di Capgras è quella condizione per la quale si è persuasi che una persona di nostra conoscenza sia stata sostituita da un impostore; una patologia rara e mica bella conseguente, perlopiù, a danni cerebrali e demenze varie. Il folklore europeo, più frizzantino della neuropsichiatria, ci racconta, invece, dei changeling, creature che, assunta la sembianza di un bambino, ne prendono il posto in famiglia con progressivo disappunto di mamma e papà. Perché lo fanno? Ma per le solite invidie: i bambini sono più belli dei demonietti, e poi c’è la sempiterna energia vitale da succhiare. Insomma, Il folletto diventa bambino e il bambino folletto. Come riconoscerli? Il sostituto è estremamente intelligente, più di un bambino normale, ma impacciato nei movimenti e con un comportamento diverso da quello umano. Sembra quasi un modo con il quale il folklore popolare ha elaborato il dolore genitoriale per la nascita di un bimbo autistico o Asperger; bambini che alla nascita paiono sani ma nello sviluppo si rivelano diversi, infrangendo i sogni di mamma e papà (per chi voglia vedere un approfondimento clinico sul tema...). Ad ogni modo, l’esordiente Cronin e Stephen Shields scrivono proprio dei changeling ma senza far trasparire il background folkloristico, il che dà un tono un po’ fantascientifico al film, quasi che il dramma della pastosa mamma Sarah sia il Villaggio dei dannati (1960) ma più in piccolo, oppure Babadook (2014) ma, ahimè, senza il commentario del disagio psichico di una donna sola a gestire un bimbo difficile, benché anche Sarah sia senza compagno e sul depressino andante. Tutto si riduce alla progressiva scoperta che il piccolo Chris è stato portato in una dolina carsica in mezzo al bosco e, qui, clonato da creature simil-aliene che si intrattengono rapendo e, appunto, facendo copie carbone. Chissà, magari nel paesino di campagna molti sono dei cloni ma il film non ci dà indicazioni in merito. Ah, c’è anche una vecchia Cassandra ormai folle alla quale, come da tradizione, nessuno dà retta. Il demoniaco Chris cammina a quattro zampe, mangia ragni e mena la mammina, poi, di routine, una soluzione la si trova. La location, però, è bella, e la fotografia sa di muschio e corteccia. Come esordio nell’horror, il lavoro di Cronin non sfigura e, infatti, il regista s'è fatto notare e gli è stata affidata la regia di La casa - Il risveglio del male (2023).

TRIVIA

Lee Cronin dixit: “L’impatto estetico è qualcosa che io e il mio direttore della fotografia abbiamo voluto istintivamente. Shining ha avuto un impatto su di me a otto anni, mi è entrato sottopelle a un’età molto precoce ed è sempre stato presente come elemento d’influenza. Ho preso come riferimento anche la trilogia degli appartamenti di Polanski proprio per quel singolarissimo punto di vista femminile; l'idea che si è intrappolati da soli in una situazione e che le persone intorno a te non sono necessariamente fidate” (thehollywoodnews.com).

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

The Hole in the Ground

Regista:

Lee Cronin

Durata, fotografia

90', colore

Paese:

Irlanda, UK, Belgio, Finlandia

Anno

2018

Scritto da Exxagon nell'anno 2021; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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