l'Incubo di Janet Lind
-
Voto:
Janet (Jennie Linden) ha subito il trauma di vedere la mamma uccidere il papà, ed è funestata dagli incubi. Approfittando di questo suo debole stato mentale, c'è chi la rende una pedina in un cinico gioco mortale.
LA RECE
Rifacimento di una misconosciuta pellicola sudamericana, poggiato sul lavoro Hitcockiano. Il risultato darà spunti allo spaghetti giallo. Interessante.
Rifacimento di casa Hammer dello sconosciutissimo film argentino Pesadilla (1962) di Diego Santillàn, psycho-thriller nato sull'onda dello Psyco (1960) hitchcockiano ma con qualche prosaicità in più, data dall'intrigo fra i protagonisti tipico del giallo per come poi si diffonderà in Italia negli anni ‘60. L'Incubo di Janet Lind è un elegante esempio di horror-thriller ben scritto dal regular Jimmy Sangster e diretto con gusto da Freddie Francis che qui dimostra di essere un valido creatore di atmosfere sinistre e malsane, ciò soprattutto grazie a un accorto uso delle luci e del bianco e nero, sua materia, visto che fu un grande direttore della fotografia. Il film si apre con un magistrale momento di paura, uno degli incubi di Janet che la vede prigioniera di un manicomio, segregata come la madre omicida. Questa sequenza, anche per l'espressione folle della madre e per piccoli sinistri particolari quali la torta di compleanno, il coltello, la presenza della bambina e un pupazzo, richiamano lo stile poi esaltato da Profondo rosso (1975). Ad ogni modo, la forza del film, che a tratti sembra dilungarsi al fine di raggiungere un canonico minutaggio, è la complessità del plot non tipica nelle pellicole Hammer. A dispetto dell'assenza dei nomi più noti che hanno fatto la fortuna della casa cinematografica inglese (Cushing e Lee, soprattutto), l’Incubo di Janet Lind è un film più che meritevole di essere visto a partire dagli inquietanti minuti iniziali e, con un po' di pazienza, fino alla “scioccante” conclusione.
TRIVIA
⟡ Jennie Linden fu la scelta dell'ultimo minuto dopo che Julie Christie aveva dato forfait per girare Darling (1965) nel ruolo che le farà vincere l'Oscar come migliore attrice protagonista.
⟡ In origine, il film fu distribuito con l'infelice titolo Here's the knife, dear: now use it, il coltello è qui, cara: ora usalo.
Titolo originale
Nightmare
Regista:
Freddie Francis
Durata, fotografia
83', b/n
Paese:
UK
1964
Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
