l'Insaziabile
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Voto:
Il capitano John Boyd (Guy Pearce) viene mandato a comandare l’avamposto Fort Spencer sulle montagne della California. La noia quotidiana viene scossa dall’arrivo di Colquhoun (Robert Carlyle), pronuncia Colùn, che riferisce di essersi aggregato a una carovana finita senza viveri in un bosco. Il capo della carovana, disperato per i morsi della fame, ha attaccato la propria moglie e Colquhoun con l'intento di mangiarseli. Una leggenda indiana dice che ogni uomo che mangi carne umana diviene un wendigo, creatura dalla forza incredibile ma sempre bramosa di carne umana. Boyd, Colquhoun e altri militari dell'accampamento decidono di partire alla ricerca dei superstiti.
LA RECE
Buon horror dai solidi comparti tecnici al servizio di una storia (non originalissima) che vede lo sviluppo sociale in debito con un passato di violenza degli uni ai danni degli altri, e carni lacerate... e mangiate. Che poi, in sostanza, è andata davvero così.
Film che dovrebbe riuscire ad accontentare gli appassionati di horror e anche quella fetta di mainstream che apprezza le pellicole dai sapori forti. Svettano le splendide cime e gli impervi luoghi delle montagne californiane che, in realtà, sono quelle della Repubblica Ceca dove bere birra e girare i film costa meno. La location trasmette un vero senso di isolamento e di morte imminente a supporto di un'interessante storia che fonde il mito del cannibale con il vampiro immortale che, in questo caso, diviene tale per mezzo della carne umana e non del semplice sangue. Nonostante le premesse, il film non eccede nello splatter e il turbamento è lasciato più all'intuizione che alla vista, coccolata da un’elegante fotografia patinata. Intrigante il sotteso che emerge dal film: la colonizzazione dell'America è stata portata avanti con grande forza dai pionieri e questo perché quegli uomini divoravano altri uomini e da ciò traevano poteri particolari. In realtà, il cinema non è nuovo a riflessioni sulla fondazione degli USA come atto storico colpevole e fondato sulla rapace ambizione (Fog, 1980). Buoni momenti di tensione con scontro finale fra i protagonisti come in un western, genere al quale, tutto sommato, il film appartiene. Comparto attoriale solido e in parte, con il Carlyle rissaiolo di Trainspotting (1996) e il Guy Pearce di L.A. Confidential (1997) e Memento (2000). Curate le musiche prodotte in parte dallo stranoto Nyman ma anche da Damon Albarn dei Blur. Film notato ai tempi ma poi dimenticato dai nuovi spettatori affamati di visioni ma inappetenti di revisioni. Meritava di meglio che l’oblio al quale sembra essere stato precocemente condannato.
TRIVIA
Antonia Bird (1951-2013) dixit: “Generalmente, le persone che prendono le decisioni su quali film vengano approvati per la produzione sono uomini, e gli uomini tendono ad essere più interessati ai temi che riguardano gli uomini. Si è rivelato abbastanza difficile far finanziare film con protagoniste femminili” (IMDb.com).
⟡ Il regista Milcho Manchevski fu rimpiazzato due settimane dopo l'inizio delle riprese.
⟡ Il loop sonoro usato durante la storia di Colquhoun è un pezzo d'archivio del 1920.
⟡ Passano 25 minuti prima che Guy Pearce, protagonista e presente ovunque nel film, pronunci la prima frase.
⟡ La regista Antonia Bird è deceduta prematuramente il 24 ottobre 2013 per un cancro alla tiroide.
Titolo originale
Ravenous
Regista:
Antonia Bird
Durata, fotografia
100', colore
Paese:
USA
1999
Scritto da Exxagon nell'anno 2012; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
