il Lago di Satana
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Voto:
Nel '700, la strega Vardella (Joe Riley) viene gettata nel lago ma, prima, maledice tutti e promette di tornare. Nel presente, la coppia britannica composta da Philip (Ian Ogilvy) e Veronica (Barbara Steele), in viaggio in Transilvania, finisce con la macchina nel lago sbagliato: mentre l'uomo si salva, dal lago viene ripescata Vardella al posto di Veronica. Il conte von Helsing (John Karlsen) aiuterà Philip a ritrovare l'amata e a fermare la strega.
LA RECE
Peculiare combo, non troppo risucita, di comicità, anticomunismo, stregonesco e vampiresco. Nelle mani di Reeves, comunque, il piatto si fa edibile.
Esordio alla regia del promettentissimo Michael Reeves morto nel 1969, troppo giovane per lasciare un profondo segno nella storia del cinema ma, comunque, sufficientemente dotato da mostrare con un unico film, il Grande inquisitore (1968), di possedere le qualità di un valido regista. Girato in Italia, scritto dallo stesso Reeves e realizzato con la velocità delle pellicole hard discount, il Lago di Satana riprende senza troppa fantasia la storia della strega condannata a morte che torna nell'era moderna con intenti vendicativi (la Maschera del Demonio, 1960). La particolarità del film è che vuole svolgersi nella Romania comunista, quando, in realtà, gli ambienti e i grotteschi protagonisti trasudano italianità. Ad ogni modo, la fake-Transilvania consente d'inserire qualche battuta antisovietica. E proprio di battute si tratta se si vuole discutere del minus della pellicola, dato che il Lago di Satana mostra, in più di una situazione, una comicità volontaria e involontaria che risulta dissonante rispetto alla cupa storia di cornice in cerca di una sintesi fra mito vampiresco e stregonesco. Il risultato è un horror diseguale e un po' sconclusionato con una strega brutta all'eccesso al fianco della scream queen Barbara Steele, fascinosa come non mai ma poco presente, e situazioni slapstick o personaggi da avanspettacolo. Se la scrittura di Reeves non centra l'obiettivo, la regia, invece, risulta piacevolmente secca, e comunque ben diversa dallo stile registico adottato per girare gli horror del tempo e di quel sottogenere; e non dimentichiamoci che Reeves, ai tempi, aveva solo 22 anni. L'impronta dell'artista si nota nella sequenza dell’esecuzione della strega, materia utile per quello che sarà il suo successivo capolavoro. Il migliore nel cast è il classicheggiante Karlsen nei panni di von Helsing. Bruttino nel finale, insopportabile per la progressione comica e non capace di limitare la noia, il Lago di Satana vale sicuramente più come approfondimento di una carriera registica durata, ahimè, troppo poco, piuttosto che come horror. Inoltre, strano vedere una produzione italiana che sbeffeggi il comunismo ma, evidentemente, lì c'era più che altro lo zampino inglese. Per cinefili non laburisti.
TRIVIA
⟡ Nessun dato, per ora.
Titolo originale
Revenge Of The Blood Beast
Regista:
Michael Reeves
Durata, fotografia
74', colore
Paese:
UK
1965
Scritto da Exxagon nell'anno 2012; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
