Leggenda Mortale
Voto:
Orribile secondo sequel che fa rimpiangere il capostipite So cosa hai fatto (1997), e già lì c’era da piangere, a parte il dolce visino di Jennifer Love Hewitt. Il regista Sylvain White, per la Original Film (vabbè), si trasferisce con un cast di giovinotti in Colorado; quindi, distante dai lidi nei quali uno con la cerata starebbe meglio. Oltretutto, pur in montagna, tutto risulta terribilmente buio e sgradevolmente desaturato tramite una color correction davvero scrausa. I ragazzi, fra i quali svetta Amber (Brooke Nevin), inscenano un finto attacco del Pescatore cattivo per farsi due risate alle spalle del popolino ma un loro amico, PJ, muore impalato. Il gruppo decide di tenere segreto l'incidente ma, ovviamente, l’omertà non funziona. Se i primi due film avevano almeno l'aspetto del murder-mystery slasher, questo sequel distrugge qualsiasi tentativo di deduzione con una svolta finale che precipita la trama nel territorio strettamente paranormale. Il Pescatore diventa una sorta di fantasma che, però, usa gli SMS per terrorizzare. Tutto si struttura ad un livello davvero terribile. Ogni tanto, però, masochisticamente, ci si diverte a settare nuovi gradi di invedibilità. Verso la fine, magari, durante l’inseguimento, intendo, il filmaccio si rianima con qualche ammazzamento e qualche dinamismo ma, badate, il livello rimane quello dei film della The Asylum (Sharknado, 2013). Anche questa volta so cosa hai fatto: hai sprecato il mio tempo. Non semplicemente bocciato ma bandito!

Fast rating
Titolo originale
I'll Always Know What You Did Last Summer
Regista:
Sylvain White
Durata, fotografia
92', colore
Paese:
USA, Canada
2006
Scritto da Exxagon nel maggio 2025; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0