Mad doctor of Blood Island

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Voto:

Il Patologo Bill Foster (John Ashley) accompagna la fidanzata Sheila Willard (Angelique Pettyjohn) a Bloody Island nelle Filippine in cerca del padre di quest'ultima. Il padre ubriacone vive nel campo del folle medico Lorca (Ronald Remy). Al loro arrivo, i locali vengono attaccati da un orribile mostro dalla pelle verde, umano mutato dal siero iniettatogli da Lorca alla ricerca di una cura per la leucemia.

LA RECE

Medico folle in impianto esotico per una produzione americano-filippina. Forse già queste particolarità bastano ad ingolosire i curiosoni. Però preparatevi ad un piatto povero.

Film chiave se la vostra passione è la corrente cinematografica dell’exploitation filippino che ha dato scrausi frutti fra il ‘70 e i primi anni ‘80. Dietro alla chicca, due nomi: Gerardo De Leon ed Eddie Romero, registi alla buona che iniziarono la loro comune carriera con Terror is a man (1959) una rivisitazione, a modo loro, del romanzo "The Island of dr. Moreau" scritto da H.G. Wells sul finire del XIX secolo. Il film fu scoperto dopo alcuni anni dal boss della Hemisphere Pictures, tale Sam Sherman, che ne fece un piccolo cult da drive-in. Il successino galvanizzò i due registi che si lanciarono in produzioni simili: Terrore sull'isola dell'amore (1968), la Bestia di sangue (1971) e il film in esame. Tutti i film hanno una struttura strepitosamente clonata. L’eroe americano in compagnia della fidanzata giunge su un'isola sulla quale un dottore sfida le leggi di natura; dalle follie alchemiche sortisce un mostro che importuna soprattutto donne a seno nudo. Si aggiunga, qua e là, un po' di sangue. Film formulaici assolutamente derivativi rispetto alle produzioni del '30/'40 con scienziato matto, soprattutto a l'Isola delle anime perdute (1932) di Kenton che fu riduzione filmica del libro di Wells. I due registi mantengono una certa curiosa vena metaforica di rappresentazione dell'incontro fra mondo selvaggio e civilizzato, nonché una riflessione reazionaria circa la scienza che non dovrebbe mai superare certi limiti. Le più ficcanti riflessioni si perdono, però, nella simpatica cialtroneria dei registi che scoprono lo zoom e ne abusano come bambini in un negozio di dolciumi. A ciò si aggiunga che, a parte i momenti in cui il mostro si fa protagonista, Mad doctor of Blood Island regala ritagli di noia a piene mani. Resta la potenzialità di un moderato cult trash; in quest'ottica, il fatto che sia girato davvero nelle Filippine ne aumenta il pregio. Oppure no.

TRIVIA

⟡ Quando arrivò nelle sale, il film venne potenziato da un gimmick che vedeva la distribuzione al pubblico di un liquido verde da bere a un certo punto del film. Per l'esattezza, il "green blood" o "pozione mistica" andava bevuto quando il Dr. Foster pronunciava la frase: “Now, drink your sample of green blood and it’s guaranteed that you can never turn into a green-blooded monster”; ciò per evitare che lo spettatore si trasformasse in un mostro. 

⟡ Angelica Pettyjohn ha dichiarato che la scena d'amore con Ashley non fu simulata. Peccato che la sequenza fu tagliata e non si trova una versione integrale.

Titolo originale

Id.

Regista:

Gerardo de Leon, Eddie Romero

Durata, fotografia

85', colore

Paese:

USA, Filippine

Anno

1968

Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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