la Mosca 2
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Voto:
Veronica Quaife partorisce il figlio di Seth Brundle ma muore per complicazioni. Il piccolo Martin (Eric Stolz), con un'intelligenza e una crescita fuori dal comune, viene allevato all'interno delle industrie Bartok. Nel giro di cinque anni, Martin raggiunge l'età adulta e inizia a lavorare al progetto di suo padre; dalla parte di Martin c'è solo l'amata Beth (Daphne Zuniga).
LA RECE
Il film soffre del complesso dei sequel: cerca di essere simultaneamente fedele all'originale e di stabilire una propria identità ma il risultato è un ibrido che, proprio come il suo protagonista, non sembra mai completamente a suo agio in nessuna delle sue forme.
Come ne la Vendetta del dottor K (1959) siamo alle prese con il figlio dello scienziato che riprende in mano gli esperimenti del babbo fino ai tragici esiti. La regia passa di mano da Cronenberg (la Mosca, 1986) a Walas che fu l'effettista premiato con l'Oscar per il film dell’86. La Mosca 2 si riduce a un monster-movie di mero intrattenimento con un finale particolarmente gore. Il plus del film, come prevedibile, risiede negli effetti speciali; perciò, se siete appassionati di protesica e animatroni predigitali, sarà una festa. La storia è ricolma di cliché e incongruenze tali che le basi fantascientifiche risultano essere più fanta- che altro. Il plot funziona meglio sul piano sentimentale, in parte per la relazione fra Martin e Beth ma, soprattutto, per la presenza del commoventissimo cane mutante. Il finale è, date le premesse, necessariamente meno nichilista del precedente film ma il lieto fine, assurdo, non fa che segare le gambe a una storia già di per sé claudicante. Gli attori, però, ci credono: Stolz interpreta il suo Martin Brundle con il massimo dell'impegno; Daphne Zuniga, raccomandata da Mel Brooks in persona dopo Balle spaziali (1987), è molto dolce ma, di certo, non è Meryl Streep. Finale derivativo che richiama Alien (1979).
TRIVIA
⟡ Il libro vicino al tecnico addormentato nella stanza di controllo visibile ad inizio film è "The Shape of Rage", un'antologia di scritti relativa ai film del regista David Cronenberg.
⟡ John Getz, nel ruolo di Stathis Borans, è l'unico attore che ha ripreso il ruolo che aveva nel film dell’86. Nel frattempo, però, l’attore si era tagliato la barba, quindi quella che mostra qui è finta.
⟡ Le capsule di trasferimento erano state distrutte alla conclusione della produzione de la Mosca, perciò dovettero essere ricostruite.
⟡ I flash verdi nei credits iniziali furono presi da una sequenza inutilizzata del film dell’86.
⟡ A Geena Davis fu offerto il ritorno nei panni di Veronica Quaife ma l'attrice rifiutò poiché il personaggio rimaneva sulla scena troppo poco. Oltretutto, l’attrice disse che non avrebbe retto un'altra scena di parto come quella interpretata nel precedente film.
⟡ Il ruolo di Martin Brundle fu scritto appositamente per l'attore Eric Stolze, il quale, però, rifiutò la parte perché non gli piaceva lo script. Quando il tutto fu riscritto, l'attore accettò il ruolo. Nel frattempo si era cercato di ingaggiare per quel ruolo Keanu Reeves.
⟡ In alcuni cinema USA, più che altro come gimmick, in sala fu messa un'infermiera pronta a gestire gli eventuali malesseri del pubblico.
⟡ Al film venne attribuito l'X rating per la scena dello schiacciamento della testa ma il regista convinse l'MPAA ad assegnare un rating R dopo aver rieditato la scena.
⟡ La cosa non risulta nel film, ma nello script si spiega che Borans vive in una bella casa in quanto Bartok lo ha corrotto coi soldi e, in più, gli ha fatto credere che sia Veronica sia il bambino siano morti durante il parto.
Titolo originale
The Fly II
Regista:
Chris Walas
Durata, fotografia
105', colore
Paese:
USA, Canada, UK
1989
Scritto da Exxagon nell'anno 2006; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
