il Mostro dei mari
-
Voto:
Un sottomarino nucleare comandato da Pete Mathews (Kenneth Tobey) rintraccia un grosso oggetto nelle profondità. I test atomici hanno scatenato un polpo gigante, la biologa Joyce (Faith Domergue) conferma. La gigantesca bestia si dirige verso San Francisco.
LA RECE
Il maestro Ray Harryhausen s'inventa l'esapode. Classico minore che, proprio grazie alla sua economia di mezzi e alla sua sincerità di intenti, continua a affascinare.
Prima joint venture fra il produttore Charles Schneer e l'effettista cult Ray Harryhausen che, da poco, aveva finito di lavorare agli effetti speciali de il Risveglio del dinosauro (1953); una relazione professionale che si concluderà nel 1981 con il fantasy lo Scontro dei titani, ultima pellicola per entrambi. Il titolo originale de Il Mostro dei mari viene dritto da It Came from outer space (Destinazione Terra, 1953) ma la storia è pedissequa a il Risveglio del dinosauro e non troppo diversa da molti altri fantascientifici con mostro, radiazioni, eroe e bellona. La trama riguarda un polpo enorme risvegliato dai test nucleari che va a far sfracelli a San Francisco, quando nel film del ‘53 succedeva la stessa cosa ma a New York City. Per limiti di budget, Harryhausen si dovette accontentare di costruire un polpo con sei tentacoli al posto di otto facendogli assumere pose che cercassero di coprire il difetto. I problemi de il Mostro dei mari, però, non riguardano la qualità delle trovate effettistiche, piuttosto il tono da documentario bellico che eclissa in più parti i toni drammatici, nonché la tipica tendenza dei film di quei tempi a risolvere tutto nell'ultima mezzora regalando allo spettatore una sana oretta di preamboli melodrammatici e, in questo caso, anche propagandistici. Il film si riprende nelle scene di distruzione con il mostro che emerge dal mare e si aggrappa al Golden Gate protendendo i suoi tentacoli sulla città, schiacciando le persone in fuga e venendo respinto dai militari con il lanciafiamme. Interessante notare come le scene dell'attacco al Golden Gate Bridge, un momento di bravura tecnica che anticipa di decenni l'ossessione del cinema catastrofico per la distruzione dei territori americani, funziona sia come spettacolo puro, sia come metafora della vulnerabilità delle infrastrutture americane. Per il resto, il lavoro di Robert Gordon, che ebbe miglior fortuna con i lavori televisivi e che iniziò la sua carriera come attore, si assesta nella già collaudata dinamica dei monster-movie anni '50 senza tentare nessuno spunto originale. La presenza di Kenneth Tobey, già protagonista de la Cosa da un altro mondo (1951), e Faith Domergue crea un interessante ponte con altri classici del periodo come Cittadino dello spazio (1955), stabilendo una sorta di costellazione degli attori della sci-fi anni '50", interpreti capaci di recitare con convinzione anche in quelle sequenze più assurde, creando un sottile equilibrio tra realismo e meraviglia che definisce, poi, la natura di questo genere tecno-fantasy. Ad ogni modo, la coppia Tobey-Domergue vede lei come donna emancipata e lui, militare tutto d'un pezzo, basito da questo nuovo tipo di femmina che non risponde ai comandi come un sommergibile; alla fine, comunque, i due si stringono in un abbraccio tentacolare.
TRIVIA
James Mangold (1963) dixit: “Dovremmo scrivere più grandi ruoli per le donne, punto. Un altro problema è che i film sono generalmente fatti per ragazzi di 14 anni, e i ragazzi di 14 anni vogliono guardare eroi d'azione di 25 anni” (IMDb.com).
⟡ Il sommergibile atomico mostrato nel film era, in realtà, il modello diesel-elettrico USS Cubera SS-347.
⟡ Il film fu distribuito negli USA in double-bill con Banditi atomici (1955).
⟡ Siccome le autorità di San Francisco ritennero che un polpo gigante non fosse un tipo di pubblicità positiva per la loro metropoli, soprattutto se incline a distruggere il Golden Gate da poco costruito, non collaborarono alla produzione del film.
Fast rating
Titolo originale
It Came From Beneath The Sea
Regista:
Robert Gordon
Durata, fotografia
79', b/n
Paese:
USA
1955
Scritto da Exxagon nell'anno 2009; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
