Nightmare 2 - La rivincita
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Voto:
Una nuova famiglia va ad abitare nella ca-sa in Elm Street. Jesse (Mark Patton) inizia ad avere incubi abita-ti da Freddy Krueger (Robert Englund) che questa volta vuole impossessarsi del corpo del giovane per perpetrare i propri omi-cidi nella realtà.
LA RECE
Chi cercò puro slasher rimase deluso. Il primo sequel del mitico Freddy diventa l'horror mainstream più queer degli anni '80. Il protagonista in lotta fra comformismo e desiderio represso.
La storia iniziò male: il produttore Robert Shaye defenestrò Wes Craven, ideatore e regista di Nightmare - dal profondo della notte (1984), poiché quest’ultimo non era d’accordo con l’idea di spostare l'azione di Freddy dal sogno alla realtà riducendo il Mitico a una mera macchietta. Oltretutto, fu Sholder ad insistere che i panni di Freddy fossero vestiti ancora da Englund, dato che la produzione avrebbe dato volentieri il ruolo ad uno stuntman più economico. Visti i risultati, si può dire che avesse ragione Craven, anche se il danno si realizzò più a livello artistico che pecuniario. Altro elemento dubbio, la scelta anti-slasher di scegliere come protagonista un ragazzo e non una donna; perdipiù, la presenza di questo ragazzo, il suo rapporto con Freddy, il bar sadomaso e il professore pederasta diedero un tono omosessuale alla pellicola, cosa che mise in imbarazzo la produzione quando più di una rivista americana del tempo definì questo "il primo film horror gay". In effetti, Jasse Walsh, un muliebre Mark Patton, rifugge il sesso, va a nascondersi in casa dell'amico, dichiara di sentirsi penetrato da Freddy: tutti elementi per i quali gli incubi di Jasse e la presenza di Freddy furono letti come una proiezione della sua omosessualità repressa; insomma, come nota Harry M. Benshoff in "Monsters in the Closet: Homosexuality and the Horror Film", il film di Jack Sholder incarna perfettamente quella che lui definisce "la mostruosa rappresentazione del coming out". Interessante, certo, ma sul piano filmico e orrorifico la cosa funzionò poco. Di buono ci sono gli effetti speciali ma la regia è piatta, i momenti di paura ampiamente anticipabili e gli attori fiacchi. Ad ogni modo, lo status di pecora nera di questo film all'interno della saga di Nightmare ha paradossalmente contribuito alla sua longevità critica, trasformandolo nel più accidentalmente sovversivo slasher della New Line.Gli interessati ai temi LGBTQ+ potrebbero, comunque, trovare maggiori motivi di interesse. Segue Nightmare 3 - i guerrieri del sogno (1987).
TRIVIA
⟡ Questo è l'unico film della serie che non usa il tema musicale originale di Charles Bernstein o una variazione di esso.
⟡ All'inizio del film si vede Robert Englund, non truccato da Freddy, mentre guida il bus della scuola.
⟡ Il produttore Robert Shaye appare nei panni del barista del locale sadomaso.
⟡ Per il ruolo di Jessy furono vagliati anche Brad Pitt, John Stamos e Christian Slater.
Titolo originale
A Nightmare On Elm Street Part 2: Freddy's Revenge
Regista:
Jack Sholder
Durata, fotografia
87', colore
Paese:
USA
1985
Scritto da Exxagon nell'anno 2005; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
