Nightmare - Dal profondo della notte
Voto:
L'adolescente Nancy (Heather Langenkamp) è vessata da macabri incubi nei quali qualcosa di terrificante vuole ucciderla; ancora più inquietante il fatto che i danni subiti nel sogno sembrano ripercuotersi nella realtà. I suoi compagni di classe, che patiscono i medesimi incubi, vengono trucidati nel sonno dalla stessa orribile entità che ha nome Freddy Krueger (Robert Englund). Nancy sembra essere l'unica a rendersi conto di quanto stia succedendo ma la polizia ignora i suoi appelli. La ragazza dovrà affrontare lo sfigurato Freddy nel territorio degli incubi.
LA RECE
Craven trasforma le ansie generazionali in puro nightmare fuel. Freddy Krueger, nuova icona, incarna il represso e il fallimento dell'american dream nella sua forma più ludicamente terrificante, mentre la struttura narrativa dissolve genialmente i confini tra sogno e realtà. Si redifinisce il linguaggio horror mainstream.
Nascita dell'icona horror Freddy Krueger, tanto popolare da venire identificato con il nome stesso del film, come accadde a Frankenstein. A Nightmare on Elm Street fu una specie di miracolo commerciale, dal momento che venne prodotto con un budget limitato e da una casa di produzione sull'orlo della bancarotta; l’inaspettato successo permise alla New Line Cinema di risorgere dalle ceneri, tanto che gli stessi dirigenti ammisero candidamente che la New Line è stata creata da Freddy. Il film più famoso di Wes Craven si fece apprezzare da critica e pubblico per un insieme di elementi in perfetto equilibrio: scene di sangue, venature gotiche, impianto slasher, ironia, effetti speciali di qualità, genuini momenti di paura e un non trascurabile sottofondo di critica sociale. La società dipinta da Craven è composta da famiglie distrutte, madri alcoliste e padri distratti; i giovani, che dovrebbero rappresentare la speranza per il futuro, hanno incubi e neppure nei sogni possono trovare pace e realizzazione. Il sogno americano è finito, morto; il dream non è più sweet, ora è nightmare, un incubo, e ha nome e cognome: Freddy Krueger. Su un piano ancor più personale, è noto che il killer del film sia stato per Craven, e per sua stessa ammissione, il riflesso di una figura paterna disfunzionale o minacciosa verso la quale il regista provava rabbia e che, non a caso, vittimizza i bambini. Al di là delle letture profonde, il successo del film e della saga che con esso nasce, è da attribuire a Krueger, un mostro cinematografico che condivide con le paritetiche icone slasher Jason Voorhees (Venerdì 13, 1980) e Michael Myers (Halloween, 1978) la sete di sangue, ma si differenzia da esse per originalità esecutiva e una loquacità ironica e irriverente. Se è vero che Nightmare si muove su risaputi binari slasher, tuttavia il suo villain non è un muto sterminatore senza emozioni: Freddy è un mago che si fa beffe delle leggi fisiche in un mondo irreale, gioca con le sue vittime, scherza, ammicca allo spettatore sfondando la quarta parete per divertirlo e sedurlo; per non parlare della sua riconosciuta valenza sessuale che va dalle posture con il bacino proteso in avanti, alle frasi equivoche, alle metodiche di omicidio. Iconico il suo guanto con le lame, e la sequenza del guanto che emerge dall’acqua fra le gambe della protagonista sdraiata nella vasca da bagno. Minaccia d'aggressione fallica multipla. Insieme a Dracula, Freddy Krueger è uno dei pochi mostri cinematografici a cui si riconosce un fascino sessuale, benché quest’ultimo, violento e stalker, declini il sesso sempre in chiave molesta e mai, a differenza di Dracula, come atto sottilmente seduttivo. Krueger e i suoi bizzarri modi di straziare le vittime hanno fatto breccia nel cuore di milioni di persone che ne hanno decretato un successo planetario. Dal momento che il film costò meno di 2 milioni di dollari e ne incassò 25 solo nelle sale, era ovvio che, chi di dovere, iniziasse a sfornare sequel su sequel non sempre, anzi, quasi mai all'altezza del primo. A Nightmare on Elm Street, infatti, nonostante un body count limitato, riuscì a spaventare le platee di tutto il mondo poiché si configurava davvero come un film horror e non come una storia costruita semplicemente intorno a Freddy e alle sue simpatiche apparizioni. I film successivi, invece, cercheranno di sfruttare al massimo la notorietà del villain e lo useranno come fosse uno showman, il che gioverà all’intrattenimento ma farà calare drasticamente la tensione. D’altra parte, dietro questo primo film vi era Wes Craven, regista di tali capacità da risollevare non solo le sorti della New Line Cinema ma, poi, con l’uscita di Scream (1996), di reinventare lo slasher traghettando tutto il cinema horror nella sua fase post-moderna. Saggiamente, il regista prenderà una certa distanza dalla sua stessa creatura quando si accorgerà che il fenomeno Nightmare era divenuto puro merchandising da mungere come una vacca da latte. Il pubblico, ad ogni modo, invocherà Freddy a gran voce per molti anni. Il must see è e rimane questo primo film. Con un remake Nightmare (2010) e non pochi sequel: Nightmare 2 - la rivincita (1985), Nightmare 3 - i guerrieri del sogno (1987), Nightmare 4 - il non risveglio (1988), Nightmare 5 - il mito (1989), Nightmare 6 - la fine (1991), Nightmare - nuovo incubo (1994), Freddy vs. Jason (2003).
TRIVIA
⟡ Il regista Wes Craven, nato a Cleveland il 2 agosto 1939, è deceduto il 20 agosto 2015 a Los Angeles per un tumore al cervello.
⟡ È il film d'esordio di Johnny Deep. L’attore aveva accompagnato un amico, l'attore Jackie Earle Haley, al casting. Wes Craven lo notò e chiese a Deep se anche lui volesse fare il provino. Jackie Earle Haley vestirà i panni del villain 26 anni dopo.
⟡ In una scena cancellata nel DVD ma presente nel Laser Disc e nel VHS distribuito dalla Anchor Bay, veniamo a sapere che Nancy e molti dei suoi amici del vicinato non solo erano figli degli assassini di Freddy, ma anche che quest’ultimo aveva, al tempo, ucciso i loro fratelli, il che avrebbe giustificato l'ira dei genitori.
⟡ Siccome Wes Craven aveva aiutato Sean S. Cunningham nella lavorazione di Venerdì 13 girando alcune scene, a propria volta Cunningham diresse alcune sequenze di Nightmare.
⟡ Furono vagliate oltre 200 attrici per il ruolo di Nancy. Vennero scartate: Jennifer Grey, Demi Moore, Courteney Cox e Tracey Gold.
⟡ Quando Freddy sta braccando Nancy e lei corre sulle scale, la ragazza finisce con i piedi in qualcosa di colloso come se le scale si fossero sciolte. Cosa fosse quella sostanza non lo si è mai saputo. Wes Craven sosteneva che fosse solo farina d'avena, il direttore della fotografia Jacques Haitkin pensa che potesse essere pasta per frittelle, Heather Langenkamp riferisce che si trattava di un qualcosa fatto di plastica. Una risposta definitiva non esiste e pare che gli effettisti siano omertosi.
⟡ Nella scena in cui Nancy viene esaminata in clinica e una ciocca dei suoi capelli diventa bianca, compare un’infermiera; quest’ultima fu interpretata da Mimi Craven, la moglie del regista.
⟡ L'ispirazione per il film venne a Craven dopo la lettura di alcuni articoli di giornale che narravano di un gruppo di ragazzi cambogiani che soffrivano di incubi terribili dovuti, probabilmente, alla guerra. Erano ragazzi in buono stato di salute ma si rifiutavano di dormire per evitare di avere incubi. I ragazzi morirono per questo problema; uno in particolare si addormentò e si svegliò di colpo urlando, quindi cadde a terra morto per un attacco di cuore.
⟡ Craven scelse personalmente il rosso e il verde per il golfino di Freddy poiché aveva letto che questi due colori sono i più difficili da processare insieme dal cervello.
⟡ Il regista ha detto di aver preso il nome Freddy Krueger da quello di un ragazzo che, al tempo della scuola, lo vessava, mentre l'aspetto deriverebbe da quello di un senzatetto sfigurato che lui guardò passare per la strada e che gli fece molta paura.
⟡ Il film che guarda Nancy per stare sveglia è la Casa (1981); ciò che guarda, però, è il trailer di quel film.
⟡ L'idea originale di Craven circa l'aspetto di Freddy era molto più radicale e orrorifica: denti sporgenti dalla mandibola, pus che sarebbe dovuto fuoriuscire dalle ferite, parte della calotta cranica visibile e scarnificata. L'effettista David B. Miller pensò, però, che non sarebbe stato facile truccare in quel modo un attore e, se si fosse usato un pupazzo, questo si sarebbe mal integrato sullo schermo con gli altri attori umani.
⟡ L'attore Joseph Whipp, che qui veste i panni di Thompson l'imbranato tenente, sarà ancora poliziotto in Scream.
⟡ Nella scena finale, la capotta della macchina scese più velocemente e più violentemente di quanto ci si aspettasse: l'espressione di stupore degli attori è reale.
⟡ Heather Langenkamp stette dodici ore nella vasca da bagno per la relativa scena. La mano guantata era dell'effettista Jim Doyle.
⟡ Wes Craven aveva pronto lo script del film fin dal 1981 ma nessuno era interessato. Lo fece girare un po’ ovunque finché la New Line Cinema se ne interessò.
⟡ Come detto, la New Line Cinema fu salvata da Freddy. Prima di questo film, la New Line era solo una casa di distribuzione per campus universitari. Peraltro, furono molti i problemi economici da affrontare durante la produzione di Nightmare. A metà delle riprese, la New Line perse il contratto con la compagnia di distribuzione e ne conseguì che non avesse più soldi per pagare tecnici e attori; per due settimane nessuno ricevette un soldo, finché fu trovato un altro distributore. Nonostante ciò, nessuna delle persone che stava partecipando al film se ne andò dal set.
⟡ Il guanto originale fu usato anche nel sequel dell’85 ma poi si perse o fu rubato. Lo stesso guanto fu usato anche nell’86 per il film la Casa 2 (1987).
⟡ Per il film furono usati oltre 1900 litri di sangue finto.
⟡ Per la famosa scena del geyser di sangue, i tecnici usarono la stessa stanza capovolgibile usata per la morte di Tina, fissando la cinepresa in modo che l'immagine fosse capovolta. Per il sangue fu usata semplice acqua rossa poiché il sangue finto che si usa in genere è troppo denso e non avrebbe dato l'effetto desiderato.
⟡ L'unico momento in cui si vede la parola "Elm Street" è all'ini-zio e alla fine del film, non viene neppure mai pronunciata. .
Titolo originale
A Nightmare On Elm Street
Regista:
Wes Craven
Durata, fotografia
91', colore
Paese:
USA
1984
Scritto da Exxagon nell'anno 2005; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
